“Lo scopo è partire da un percorso già conosciuto. Stellone ha quasi 10 giorni per testare stati d’animo e condizioni fisiche prima di decidere il nuovo corso della sua seconda avventura a Palermo. Conosce già tutti, compreso il Ds Foschi che lo avuto come calciatore.
A SEMICERCHIO Ieri, nella sua prima seduta, si è appartato insieme a Foschi a parlare con Struna. Ha svolto una riunione con la squadra disponendola a semicerchio. Ha reinserito in gruppo gli infortunati in fase di guarigione, Struna, Rispoli e Chochev, che hanno svolto parte del lavoro assieme ai compagni prima di passare al differenziato. La parte tattica sarà approfondita nei prossimi giorni.
ALTRO CAMBIO DI PREPARATORE Stellone ha portato con sé tutto il suo staff, lo stesso dello scorso finale di stagione, rinforzato da un altro collaboratore, Salvatore Rosato e da un preparatore atletico di sua fiducia, Paolo Artico, che porta l’ennesimo taglio a questo settore. Va via infatti dopo soli due mesi Giambattista Venturati. Restano invece Sicignano, Petrucci e Puleo.
UOMINI E SCHEMI La rosa è ampia e Stellone la considerava già l’anno scorso di ottimo livello per la serie B. Bisognerà capire che tipo di impostazione tattica vorrà dare. La difesa a 4 è la sua preferenza, ma nei 60 giorni a Palermo il tecnico ha dimostrato di sapersi adattare. Il Palermo attuale è zeppo di centrali, ha sin troppi trequartisti, difetta di esterni puri o meglio ha 4 terzini. Non l’ideale per giocare con il 4-4-2. Successo lo scorso anno quando Stellone adattò Coronado ma poi nelle partite della vita torno al 4-3-1-2. Vedremo cosa sceglierà il tecnico in attesa di un probabile ribaltone a gennaio, con Zamparini che attende di far cassa con gli elementi più richiesti e che non ritiene più utili alla causa, ma promette che in caso saranno sostituti con giocatori all’altezza”.
Questo un estratto di quanto scrive l’edizione odierna de il “Corriere dello Sport”.