L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sugli equilibri del Palermo cambiati dopo il mercato di gennaio.
Dopo il mercato di gennaio che aveva alzato il tasso tecnico (Verre, Tutino, esterni mancini di spinta), è successo che la maggior propensione ad attaccare non ha fruttato abbastanza (da febbraio ad oggi due sole vittorie), mentre al contrario alcuni equilibri che proteggevano la squadra hanno cominciato ad incrinarsi. Sabato Corini nell’intervallo ha sostituito Verre, certamente il giocatore di maggior spicco del suo centrocampo, non per problemi fisici ma perché in mezzo la squadra non reggeva il passo avversario.
E con Broh e Damiani, meno tecnici ma più di gamba, i rosa si sono assestati. Verre nella Sampdoria giocava trequartista, sa fare tutti i ruoli ma certamente dà il meglio di sé nella parte offensiva (da quando è arrivato 2 gol, 2 assist e un rigore procurato in sole 8 presenze da titolare). Utilizzare dunque al massimo il potenziale del giocatore senza offrire il fianco ai contrattacchi avversari è uno dei temi su cui sta ragionando il Genio.