Corriere dello Sport: “Palermo, Dionisi prepara il bunker. Al Maradona i rosanero schierano una difesa inedita”

Henry in attacco con il connazionale Le Douaron e Di Mariano

L’edizione odierna de Il Corriere dello Sport si sofferma sul match in programma questa sera tra Napoli e Palermo e sulle scelte di Dionisi.

Questa sera si gioca Napoli-Palermo, una sfida che non lascia indifferenti. Da una parte c’è l’emozione del Palermo di calcare per la prima volta il campo del Diego Armando Maradona da quando lo stadio è stato intitolato al leggendario fuoriclasse argentino. Dall’altra, c’è l’allenatore del Palermo, Alessio Dionisi, che ha scherzosamente ricordato in conferenza stampa i suoi precedenti non proprio fortunati contro il Napoli: l’anno scorso, alla guida del Sassuolo, fu esonerato dopo una pesante sconfitta interna per 6-1 contro gli azzurri. Inoltre, nelle altre tre sfide recenti, la sua squadra ha sempre perso senza mai riuscire a segnare un gol.

Per il Palermo, la Coppa Italia rappresenta al momento un semplice diversivo rispetto agli obiettivi più importanti della stagione, ma la società e la città sognano di tornare a giocare partite di questo spessore con continuità. Il tecnico Dionisi ha ribadito la voglia di crescere: «Da parte di tutti c’è la voglia di arrivare in alto, speriamo sia solo un antipasto», ha detto con un sorriso.

L’emozione di Sirigu
Uno dei protagonisti più attesi della serata sarà Salvatore Sirigu, portiere che ha un legame speciale con la Coppa Italia e con il Palermo. Sirigu, che ha difeso i pali dei rosanero nella finale del 2011, torna in squadra dopo 13 anni e la sua avventura riparte proprio stasera, contro il Napoli, squadra in cui ha militato di recente. Il suo ruolo sarà quello di “chioccia” per il giovane Desplanches, ma è singolare ed emozionante che questo nuovo capitolo della sua carriera inizi proprio contro il Napoli.

Le novità di formazione
La partita di Coppa arriva in un momento cruciale per il Palermo, che lunedì affronterà il Sudtirol in campionato. L’obiettivo è mantenere la squadra competitiva senza distaccarsi troppo dalle prime posizioni in Serie B. Sarà quindi necessario trovare equilibrio, e proprio per questo Dionisi ha optato per alcune rotazioni. Tra i convocati troviamo anche Lucioni, alla sua prima chiamata stagionale dopo un fastidioso infortunio, e Lund e Gomes, che erano in dubbio ma partiranno dalla panchina. Restano invece a casa Di Francesco e Verre, anche se il primo potrebbe rientrare già per la prossima gara di campionato. Stop dell’ultima ora per Nedelcearu a causa di un affaticamento muscolare, che apre la strada al debutto dal primo minuto di Rayyan Baniya, difensore italo-turco su cui Dionisi conta molto.

Anche la situazione dei terzini è in evoluzione, con tre giocatori (Diakité, Pierozzi e Buttaro) in lizza per due posti. Ci sarà dunque una difesa inedita, chiamata a resistere agli attacchi del Napoli, indipendentemente da chi scenderà in campo per i partenopei.

Difendere, ma con coraggio
Se da una parte Dionisi ha chiesto ai suoi di mantenere una buona tenuta difensiva, dall’altra ha chiesto coraggio nei momenti in cui sarà possibile attaccare. L’idea è di iniziare con una strategia difensiva, probabilmente schierando Henry e Le Douaron in avanti, cercando di resistere alla pressione iniziale del Napoli. Successivamente, quando la partita cambierà ritmo, il Palermo spera di sfruttare eventuali spazi per le ripartenze, magari con l’ingresso di Brunori e Insigne nella parte finale del match. Occhio anche al giovane esterno Appuah, classe 2004, che ha impressionato Dionisi in allenamento e potrebbe essere una sorpresa.

A centrocampo, uno dei possibili esperimenti sarà Ranocchia, solitamente più vicino all’area di rigore avversaria, che potrebbe invece essere schierato per avviare l’azione con maggior pulizia e controllo.

Con una difesa inedita e una formazione che cerca di bilanciare le energie tra campionato e Coppa, il Palermo si presenta all’appuntamento con Napoli pronto a dare il massimo, sperando di regalare ai propri tifosi una serata memorabile.