Corriere dello Sport: “Palermo, Dionisi non si dà pace”
Nell’edizione odierna del Corriere dello Sport, Paolo Vannini offre un’analisi approfondita sulla crisi del Palermo, evidenziando come la recente sconfitta contro la Carrarese abbia messo in luce i limiti di una squadra che, nonostante le aspettative, fatica a competere ai vertici della Serie B.
Vannini sottolinea le carenze offensive, con i rosanero a secco in sette delle sedici partite disputate, e gli errori difensivi che compromettono le prestazioni. Inoltre, mette in evidenza l’inconsistenza caratteriale della squadra, capace di alternare buone prestazioni a prove deludenti. L’articolo si sofferma anche sulle scelte del tecnico Dionisi e sulla necessità di interventi nel mercato di gennaio per invertire la rotta.
La sconfitta contro la Carrarese ha ulteriormente evidenziato i limiti di un Palermo che, considerato una delle favorite per la promozione, sta dimostrando di non essere attrezzato per competere ai vertici della Serie B. Dopo quasi un intero girone di campionato, la squadra non possiede le caratteristiche tipiche di chi ambisce a primeggiare.
Il problema principale resta l’attacco: il Palermo è rimasto a secco in 7 delle 16 gare giocate, un dato allarmante per una squadra con ambizioni di alta classifica. Se da un lato la difesa si conferma solida (terza migliore del campionato), dall’altro gli errori individuali, come quello che ha portato al gol di Shpendi a Carrara, continuano a pesare in termini di punti persi.
I giocatori che dovrebbero fare la differenza non stanno rendendo come previsto, mostrando discontinuità persino all’interno della stessa partita. Gli acquisti estivi, scelti per rinforzare un gruppo che l’anno scorso aveva raggiunto le semifinali playoff, stanno deludendo. La qualità, tanto attesa, resta un miraggio.
Il problema del carattere
A complicare la situazione c’è un evidente problema di carattere. Il Palermo alterna prestazioni autorevoli, come quella contro lo Spezia, a gare opache e incerte come quella contro la Carrarese. Questa altalena di motivazioni rende difficile credere in una reale solidità della squadra.
Alcuni dati confermano la mancanza di leadership: fuori casa, i rosanero non sono mai riusciti a rimontare uno svantaggio e non hanno mai segnato nei finali, dove solitamente si tenta il tutto per tutto. Negli ultimi due mesi, l’unico gol realizzato nel secondo tempo è un’autorete di Wisniewski contro lo Spezia.
La reazione di Dionisi e il mercato di gennaio
In queste condizioni, l’attuale ottavo posto sembra rispecchiare fedelmente il rendimento del Palermo, molto al di sotto delle aspettative. Probabilmente, sarà necessario ridimensionare gli obiettivi, concentrandosi sul mantenimento della posizione playoff e scongiurando ulteriori problemi.
Anche il tecnico Alessio Dionisi, che in carriera ha vinto un campionato di Serie B, sembra essere stato sorpreso dalla differenza tra aspettative e realtà. Cambiare rotta appare complicato, anche se il mercato di gennaio potrebbe offrire l’opportunità di apportare alcuni correttivi.
Nel post-partita di Carrara, Dionisi non ha nascosto la sua preoccupazione: «Abbiamo giocato una brutta partita. Anche quando avevamo il pallino del gioco, siamo stati lenti, prevedibili e leziosi negli ultimi 30 metri. Siamo noi i responsabili, non possiamo aspettare che un episodio favorevole ci cada dal cielo: serve un bagno di umiltà per tutti».
Le sue parole sull’altalena di motivazioni sono significative: «Sembravamo inebriati dopo la scorsa prestazione positiva, e questo non può andar bene».
Per il Palermo, è il momento di riflettere e agire. Il margine di errore è ormai ridotto al minimo