Tra le contraddizioni più evidenti del Palermo di Dionisi, c’è il rendimento della difesa: con soli 12 gol subiti, è in linea con le migliori del campionato, come Sassuolo e Pisa, mentre solo lo Spezia (prossimo avversario al Barbera) ha fatto meglio con appena 8 reti incassate. Tuttavia, il reparto difensivo è spesso oggetto di critiche, sia da parte dei tifosi che della pubblica opinione. Come sottolineato da Paolo Vannini nel suo articolo per il Corriere dello Sport in edicola oggi, il motivo risiede negli errori clamorosi commessi durante i 90 minuti, che incidono in modo decisivo sui risultati e sui giudizi individuali.
Un esempio recente è il gol regalato a Tutino nella sfida con la Sampdoria, che segue episodi come le marcature blande su Pandolfi contro il Cittadella o Caldara a Modena. C’è stato persino il pasticcio con la Reggiana, fortunatamente risolto da un salvataggio miracoloso di Gomes sulla linea. Dettagli che pesano enormemente, nonostante il resto dei numeri indichi una fase difensiva positiva: il Palermo ha concesso pochi tiri agli avversari ed è una delle squadre più solide in termini di organizzazione, avendo subito più di un gol in sole due partite (Pisa e Modena, escludendo la Coppa Italia contro il Napoli).
La coperta corta in attacco
Dionisi sembra restio a cambiare la formula, anche perché gli equilibri in fase di non possesso funzionano. Tuttavia, è l’attacco a non produrre abbastanza. Come evidenzia Vannini, la partita con lo Spezia, unica squadra imbattuta del torneo, potrebbe complicare ulteriormente le cose, dato che i liguri difficilmente lasceranno l’iniziativa ai rosanero e vantano un reparto offensivo molto pericoloso.
Palermo e Brunori sempre più distanti. Sulle tracce dell’attaccante il Venezia, a gennaio l’affondo
Gli allenamenti settimanali non hanno dato indicazioni di cambiamenti imminenti. Ranocchia, schierato in regia, ha convinto per vivacità e spirito di combattimento, ma rimane il dubbio se Dionisi opterà per lui o preferirà il più esperto Gomes in previsione di un match più sofferto. L’assenza di Pierozzi limita le alternative sulle fasce, mentre davanti le gerarchie non sembrano cambiare: Brunori, al momento, è destinato ancora una volta alla panchina.
Alaimo: «Palermo, sbagliata la gestione di Brunori. Cambio De Sanctis-Rinaudo…»
Un Palermo che domina, crea, ma fatica a vincere: il rebus di Dionisi resta aperto e la sfida contro lo Spezia rappresenterà un banco di prova importante per dimostrare di poter colmare il distacco dalla vetta.