Il Corriere dello Sport, attraverso l’analisi di Paolo Vannini, evidenzia come la decisione di concedere un’ulteriore opportunità ad Alessio Dionisi sia dettata da diverse valutazioni. Il club, infatti, non è pienamente convinto che un cambio in panchina possa garantire benefici immediati. L’esempio dello scorso anno è ancora vivo: l’arrivo di Mignani al posto di Corini non portò la svolta sperata, e il Palermo continuò a incontrare difficoltà.
Un altro fattore che pesa nella scelta della società, come sottolinea il Corriere dello Sport, è la fiducia riposta nella qualità di un organico che è stato rinforzato e che si spera possa finalmente esprimere il proprio valore. Lo spogliatoio viene ritenuto vicino al tecnico, ma esiste il rischio che la squadra, anche inconsciamente, si adagi sulle critiche rivolte principalmente alla guida tecnica.
A complicare ulteriormente la situazione, manca al momento un’alternativa davvero convincente per garantire un salto di qualità. L’ipotesi più concreta sarebbe quella di affidarsi a un traghettatore in attesa di valutazioni più approfondite sul futuro. Tuttavia, sebbene ufficialmente la fiducia a Dionisi resti, questa settimana si valuteranno comunque profili di allenatori in grado di dare una scossa alla squadra.
Corriere dello Sport: “Dionisi, futuro in bilico al Palermo. Il retroscena di ieri”
A Cosenza sarà accettato solo un successo, accompagnato da una prestazione convincente e priva di timori. Il Palermo, però, dovrà affrontare la gara in piena emergenza difensiva: dopo 25 giornate senza squalifiche, arrivano le prime due in contemporanea, con le assenze di Diakitè e Ceccaroni.