La frase, resa celebre da Francesco De Gregori, trova spazio anche nel calcio e ben si adatta alla recente prestazione del portiere del Palermo, Sebastiano Desplanches. L’errore commesso sabato scorso a Carrara, in occasione del gol di Shpendi, è stato un episodio frutto di una lettura sbagliata, un’ingenuità condivisa anche con Gomes e Nikolaou, ma che non scalfisce la fiducia riposta nel giovane estremo difensore dai vertici rosanero.
Un punto fermo
Nonostante la sconfitta contro la Carrarese, Desplanches resta un pilastro nello scacchiere tattico di Dionisi. La fiducia nei suoi confronti è salda, e domani, nella sfida interna contro il Catanzaro, sarà nuovamente lui a difendere i pali rosanero. Il portiere classe 2003, originario di Novara, ha finora offerto prestazioni convincenti, dimostrando di essere all’altezza del progetto ambizioso del Palermo targato City Group. Come riportato da Antonio La Rosa su “Il Corriere dello Sport” oggi in edicola, Desplanches sta crescendo sotto ogni punto di vista, nonostante un ruolo ereditato in circostanze particolari.
Nuovi scenari
In estate, il ventunenne non era considerato il titolare designato. Quel ruolo spettava a Gomis, scelto per esperienza e carisma, qualità ideali per gestire la pressione in Serie B. Tuttavia, l’infortunio del senegalese nella prima giornata ha ribaltato le gerarchie, offrendo a Desplanches l’occasione di mettersi in mostra. E lui non l’ha sprecata. Sebbene debba ancora completare il suo percorso di maturazione, ha convinto la dirigenza, guadagnandosi un posto stabile e credibilità tra i cadetti.
Un duello speciale
La sfida di domani avrà un sapore particolare per il portiere rosanero, che si troverà idealmente opposto a Mirko Pigliacelli, suo predecessore e titolare del Catanzaro. Proprio Pigliacelli, nella passata stagione, era stato il numero uno indiscusso fino al finale di campionato, quando Desplanches lo superò nelle gerarchie sotto la gestione Mignani. Ora, il giovane portiere del Palermo cercherà non solo il secondo clean sheet consecutivo al Barbera, ma anche una prestazione che confermi la sua crescita e consolidi il suo status di titolare.
Atmosfera natalizia e obiettivi chiari
Ieri, intanto, la squadra ha svolto una seduta pomeridiana a Torretta. Unico assente Diakitè, fermo per un problema muscolare. In mattinata, al “Renzo Barbera”, si è tenuto il tradizionale brindisi natalizio con la stampa. Presenti il direttore sportivo Morgan De Sanctis e l’amministratore delegato Gardini, che ha dichiarato: «Non è un momento positivo, lo sappiamo. Ma conosciamo i nostri obiettivi e lavoriamo con competenza, credibilità e coerenza per riportare il Palermo dove merita».
Domani, al Barbera, si attende una sfida accesa e un’occasione per i rosanero di voltare pagina e rilanciare la propria corsa in campionato.