L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla gara vinta ieri dal Palermo contro il Bari.
Annunciata come la notte del gol, la contesa del Barbera vede padrone soprattutto il vento che condiziona una gara comunque combattuta tra due avversarie che finiscono per annullarsi a vicenda tra buoni propositi e inevitabili errori. Ma il veleno, come spesso capita in queste circostanze, è tutto nella coda. E dopo gli errori dei due attesissimi principi del gol, complici le parate decisive di Pigliacelli e Caprile, è un difensore a decidere. Corini incassa il 7º risultato utile consecutivo (4ª vittoria su una grande dopo quelle su Genoa, Parma e Cagliari) e aggancia il perimetro playoff almeno per una notte.
E il Bari? Incapace di colpire con il suo cecchino Cheddira che sciupa la più clamorosa delle palle gol, alla fine perde una partita spigolosa e condizionata dal meteo e, appunto, da un episodio sfavorevole. Anzi più d’uno, visto che il marocchino rimedia due gialli in 5’ e viene espulso. Mignani deve aggrapparsi a una prestazione autorevole, ma mastica amaro per una partita che avrebbe potuto portare a termine senza danni se la squadra non fosse incappata in un altro finale fatale, limite evidentemente da sanare.