Corriere dello Sport: “Palermo-Cremonese, quanti dubbi per Tedino! Tornano in campo Murawski, Gnahorè e Rolando? Nesto…”
“Tutti i dubbi di Tedino. E le conseguenti ansie. Correggere nuovamente il modulo tornando al sistema con una sola punta più Coronado, ma col rischio di venire tacciato di… aziendalismo dopo le critiche di Zamparini? E in quel caso, chi scegliere come unico attaccante, il totem Nestorovski, per ora nel mirino di critica e tifosi, o il rampante ma meno esperto La Gumina? Stesso concetto per gli altri ruoli: puntare sulla freschezza con Murawski, Gnahorè e Rolando o affidarsi a elementi scavati come Rajkovic e Aleesami? CONCETTO DI SQUADRA. L’idea di fondo di Tedino, comune peraltro a quasi tutti gli allenatori, è quella che la squadra va oltre le singole individualità. Non conta se dal 1′ giochino Nestorovski o La Gumina, Chochev o Gnahorè, è l’effi cienza globale del complesso che deve restare immutata. Concetto messo in pratica a lungo dal Palermo di quest’anno, che ha saputo fare risultato in condizioni che alla vigilia parevano proibitive, con assenze pesanti e formule diversissime, da quella senza 8 nazionali a quella con esterni inventati. Allo stesso tempo la condizione psicofi sica e la fi ducia sono componenti che un allenatore deve tenere in conto quando fa le scelte. Così come una parte decisiva la fanno analisi sempre più tecnologizzate e i responsi dati dal gps, soprattutto in questa lunghissima serie B dove gli impegni ravvicinati rendono più difficili i recuperi dagli infortuni e dal dispendio di energie. I rosa ad esempio adesso sono attesi (come le altre squadre del campionato) da altre tre partite in una settimana: dopo la Cremonese, si giocherà infatti martedì a Cittadella poi di nuovo sabato al Barbera con l’Avellino. Facile pensare che Tedino continuerà a ruotare i suoi uomini, non tanto per provare soluzioni diverse, quanto per cercare quelli con più benzina da spendere. Ed ecco perché cerca un coinvolgimento di tutto il gruppo, convinto che ogni singolo elemento possa fornire un apporto importante anche nei pochi minuti in cui viene schierato. FIDUCIA NESTOROVSKI. Andando nel dettaglio però la gara con la Cremonese è una di quelle più delicate visto che arriva dopo i nuovi strali di Zamparini e con una classifi ca da corroborare. Più che schemi vincenti, Tedino cerca uomini di personalità, capaci di fare emergere le proprie qualità. In difesa ad esempio non ha troppe scelte: Bellusci ancora fuori, Szyminski in flessione, Dawidowicz alle prese con una caviglia dolorante. Insistere su Rajkovic, pur aff aticato, l’unica strada.
NON SOLO MODULO. Il ritorno al 3-5-2 pare suggerito non tanto da Zamparini quanto da considerazioni obiettive: il Palermo trova maggiori sicurezze con un uomo in più a centrocampo, e non perde molto in fase off ensiva contando sugli inserimenti di Gnahorè, che sarà preferito a Chochev. Coronado dunque sabato sarà rispostato più avanti e al suo fianco quasi certamente partirà Nestorovski. Il macedone è il capitano e il capocannoniere della squadra, tocca a lui dare una risposta al periodo opaco con una reazione di rango. La Gumina (con Moreo) è pronto ad una staff etta, perché nel calcio di oggi chi subentra può essere importante quanto chi parte dal 1′. Infi ne, l’ultimo dilemma è sulla fascia mancina: Aleesami cerca continuità, Rolando scalpita. Magari le differenze saranno sottili, ma la A si decide sui dettagli”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.