Corriere dello Sport: “Palermo, crash test Genoa. Gilardino e Corini per la A”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla gara tra Genoa e Palermo in programma questa sera.

Proseguono le sfide ai campioni del Mondo: dopo Inzaghi, in attesa di Grosso (sabato prossimo col suo Frosinone al Barbera) e avendo già affrontato di recente Cannavaro e De Rossi, Corini oggi se la vedrà con Gilardino nella notturna di Genova. A parte lo scambio di complimenti («Alberto è stato un grandissimo calciatore e ha approcciato bene al ruolo di allenatore – lo elogia Eugenio – sostituendo Blessin al Genoa, sta facendo un ottimo lavoro»), va ricordato anche che Gilardino è un ex benvoluto, avendo contribuito in maniera decisiva con 10 gol alla complicatissima salvezza (in A) del 2016.

Ricordi e presente. Marassi rossoblù al Genio suggerisce ricordi piacevoli. Un suo gol valse il pareggio (1-1) nella cavalcata promozione del 2003; nel suo primo tormentato periodo in panchina con Zamparini (2016/17, appena 7 giornate), la sua unica vittoria arrivò proprio con un rocambolesco 4-3 sul Genoa di Juric, rimontando da 1-3. «Ci ho pensato nella partita di Perugia dove abbiamo fatto un recupero simile – sorride il tecnico – speriamo di poter rivivere una serata come quella». Rispetto a qualche settimana fa anche Corini appare diverso.  Ha creduto nel suo gruppo, ne ha mostrato i progressi tattici e di autostima, adesso attende verifiche di livello sempre maggiore. Come appunto le sfide alle prime due della graduatoria che stanno arrivando. «Vedo negli occhi dei ragazzi maturità, equilibrio e consapevolezza: se stasera capiremo le nostre ambizioni? Ogni partita per me deve essere uno step in più, non vado oltre. Sono attaccato alla realtà, le cose si costruiscono nel tempo ma bisogna anche avere visione sul futuro. Adesso dobbiamo lavorare sulle sfumature, migliorare i particolari, certe posizioni si chiariranno solo quando mancano 6-7 partite alla fine. E’ rinato l’entusiasmo dei tifosi? Ne sono felice, vogliamo continuare ad alimentarlo».

Palermo a Sanremo. Mentre la Lega di B ha consegnato la maglia rosanero, votata la più bella della categoria, ai palermitani Colapesce e Dimartino, protagonisti al Festival di Sanremo, Corini deve dipanare gli ultimi dubbi di formazione. Il mercato gli fornisce parecchie alternative in più: «Abbiamo recuperato bene, le mie riflessioni sono solo strategiche, non legate a una turnazione, ma all’idea di gara che vogliamo sviluppare. Gomes torna a disposizione, vedrò se è pronto per partire dall’inizio o solo per uno spezzone. Soleri simile a Toni? Lo ricorda per altezza e abilità nel gioco aereo, è un riferimento molto bello: il ragazzo è stato fondamentale per come si è allenato e come ha giocato quei pochi minuti in cui l’ho messo. Tutino? E’ in costante crescita ma tutti i nuovi hanno fatto in gruppo solo pochi allenamenti». Comincerà dunque il solito 11 con inserimenti decisivi nella ripresa. Replica piccato alle polemiche dopo il match con la Reggina: «Ho parlato di decisioni arbitrali solo dopo il ko col Venezia – afferma Corini – perché fummo penalizzati: il Palermo dà rispetto a tutti ma ne esige allo stesso modo. Le cose vanno dette in maniera corretta, Majer doveva essere espulso a metà 1° tempo e non al 95′, e stessa cosa Gagliolo per il fallo su Soleri».