Corriere dello Sport: “Palermo, corsie esterne senza mai un padrone”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulle corsie esterne del Palermo.

Quelle corsie senza un vero padrone. Da due anni in pratica il Palermo alterna in continuazione gli esterni difensivi, sia giocando con il reparto a 3 che con quello a 4, senza mai trovare soluzioni che possano ritenersi soddisfacenti. Se è vero che nel calcio delle maxi rose gli schieramenti base in pratica non esistono più, è un dato di fatto che il Palermo, sotto qualunque gestione tecnica, abbia cambiato quasi ogni giornata i giocatori che occupano le fasce laterali e spesso non per cause di forza maggiore ma per cercare un rendimento migliore. Da Peretti fino a Perrotta, passando per Marong, Doda, Almici, Buttaro, Accardi, Giron, Crivello e qualche digressione estemporanea anche di Somma: la bellezza di 10 tentativi, un po’ a destra e un po’ a sinistra, nessuno dei quali ha davvero convinto sino in fondo.

L’ora di Buttaro . Il dato torna d’attualità considerando che anche nel prossimo turno, contro il fanalino di coda Vibonese, è prevista una novità in quel settore di campo: il terzino destro dovrebbe essere Alessio Buttaro, il più giovane in rosa. Classe 2002, proveniente dalla Primavera della Roma, dimostratosi sin dal primo giorno forse acerbo ma certamente reattivo dovunque sia stato schierato. Un difensore moderno, arrivato come centrale ma pronto a spostarsi sul lato e tenere botta anche in quella posizione. Sabato a Francavilla non a caso, entrato al posto di Accardi, è stato fra i più propositivi nel tentativo di rimonta fino a procurarsi il rigore con cui il Palermo ha accorciato le distanze. Non è probabilmente il suo ruolo naturale, ma la squadra in questo momento ha bisogno di qualcosa là. Le soluzioni a destra si sono susseguite senza ordine di continuità. Il titolare indiscusso è stato a lungo Almici, pur fra alti e bassi, ma la sua partenza a gennaio ha scatenato il ballottaggio. Il ricambio naturale, Doda, è stato più volte fermato dagli infortuni, ed ora che è tornato disponibile, Baldini lo sta provando a sinistra. Accardi è un tuttofare che non si tira mai indietro ma a volte la sua duttilità finisce per incidere sul suo rendimento. E a sinistra il discorso è simile: Giron doveva migliorare la qualità nel settore ma prima ha pagato il modulo (nel 3-4-1-2 da quel lato giocava Valente, più attaccante che difensore), poi con la difesa a 4 ha subìto il ritorno di Crivello, fuori dal progetto per tutta la prima parte di stagione.

E lo stesso palermitano reintegrato non ha mai fatto la differenza come si sperava da uno con il suo curriculum. An che Roberto ha pagato dazio agli infortuni. Dall’ultimo al polpaccio è guarito ma per sabato non è ancora pronto: tornerà disponibile ad Avellino. Con la Vibonese Brunori corre verso un primato rosanero, segnare per 7 partite consecutive, e alle sue spalle sabato torna Soleri che ha scontato la squalifica.