L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla gara vinta ieri dal Palermo contro il Modena.
Orfano di Brunori e Di Mariano, più Corini, in tribuna squalificato, il Palermo segna 5 gol tutti assieme (quest’anno mai successo) in una gara da luna park diventata folle e ingovernabile nel primo quarto d’ora della ripresa, sovvertendo i primi 45’. Il bellissimo Modena che giocava con la testa libera, si è squagliato di colpo prendendo 3 gol in 12’, regalando il 3º, quello del sorpasso di Verre, per un incredibile equivoco fra Oukhadda e Gagno. Da lì, trascinati da un Barbera che sembra voler fare gol da solo, i rosanero si sono scatenati, andando oltre alcune prestazioni individuali non impeccabili e chiudendo il conto con un inserimento di testa di Aurelio e un rigore conquistato e trasformato da Vido. Per entrambi, e per Tutino, primi gol in rosa.
Senza Brunori, dopo 5 pari di fila, è tornata la vittoria che mancava dal 5 febbraio. Due facce il Palermo, per un tempo distratto e in costante ritardo sulla maggior parte dei palloni, quanto efficace negli ultimi 20 metri; due facce il Modena che ha confermato la sua anima offensiva (il 3-2 di Falcinelli annullato per off side di Ponsi verificato dal Var) ma scarso equilibrio tattico. Per 45’ Tremolada, Falcinelli e Strizzolo fanno a fette la difesa rosa, poco protetta dal centrocampo, con movimenti in perfetta sincronia: Tremolada ha pennellato due assist meravigliosi e Strizzolo realizzato una doppietta, di piede e di testa.
E a nulla era servito il pari di Tutino, sbloccatosi con una rasoiata dal limite, appena deviata da Pergreffi. Ma la ripresa ha infiammato gli spalti: il pari di Soleri di testa (cross di Valente) ha rianimato il Palermo, che ha carattere e capacità di trovare gli episodi giusti. Il Modena, stordito dalla botta, è stato anche sfortunato in un paio di occasioni per segnare ancora. Ma la notte era rosa.