“La sorpresa per sfidare il Frosinone nella sua tana? Un Palermo senza riferimenti, compatto ed organizzato, che potrebbe schierarsi inizialmente addirittura senza il centravanti e bomber Nestorovski, tornato affaticato dagli impegni con la Macedonia e per questo non al meglio della condizione fisica. E’ una delle soluzioni cui Tedino sta pensando per sparigliare le carte ai ciociari. E del resto, i rosanero fin qui hanno fatto della duttilità una bandiera. Al posto di Nestorovski, giocherebbe la coppia Embalo-Trajkovski, con Coronado alle spalle. Nessun “ariete”, ma tre elementi veloci e guizzanti pronti a scambiarsi i ruoli e ripartire. Trajkovski è lanciato dai due gol segnati con la propria nazionale e chiede spazio, Embalo è in forma e garantisce corsa e sacrificio anche in ripiegamento. PROVE SEGRETE. Il velo d’incertezza è dovuto al fatto che la squadra è partita con mezza giornata d’anticipo. Le prove tattiche della vigilia sono state “secretate”. Ma Tedino in settimana aveva lanciato un paio di messaggi. Il primo, alla domanda sul doppio centravanti (Nestorovski-La Gumina, in gol col Parma domenica scorsa e voglioso di riconferma), e risposta con un netto diniego («soluzione ancora non matura viste proprio le condizioni di Nestorovski»). Il secondo col riferimento alla Roma del primo Spalletti, «quella che giocava con Totti centravanti ma che centravanti non era, e dietro di lui Perrotta e Taddei che non erano attaccanti ma facevano un sacco di gol». CONCETTO. Per spiegare che un concetto di gioco vale più dell’attribuzione di un ruolo. Si può essere pericolosi anche senza un attaccante puro. Naturalmente, ciò deve prevedere un movimento armonico dell’intera squadra, l’appoggio dei centrocampisti ed un equilibrio di fondo. Perché in un confronto diretto in trasferta, non c’è solo il problema del gol da cercare (fin qui, una sola rete all’attivo in 3 trasferte, con Murawski a Foggia), ma soprattutto quello di sapersi opporre ad un Frosinone che sarà trascinato da un grande pubblico. LE ALTRE OPZIONI. C’è da tenere in considerazione anche la possibile conferma della difesa a 4 con spostamento laterale di Cionek o Struna ed avanzamento di Rispoli. Una sorta di 4-51 con inevitabile sacrificio di una punta. O la soluzione più semplice perché già utilizzata (e con successo) in altri big match come quelli con Empoli e Perugia: l’infoltimento del centrocampo con l’inserimento di un altro uomo (Gnahorè favorito su Chochev che viene dalle partite con la Bulgaria) e ricorso al 3-51-1. TRADIZIONE FAVOREVOLE. La cosa che servirà maggiormente sarà però lo spirito che prescinde dai tatticismi. A Frosinone peraltro il Palermo vanta una tradizione davvero favorevole: ci ha giocato due volte ed in entrambi i casi ha vinto 2-0. Nel 1988/89 in C1 (reti di Auteri e De Sensi) e due anni fa (2015/16) in A con le firme di Gilardino e Trajkovski. Stavolta però si gioca nel nuovo impianto dello “Stirpe” ed anche per questo per i rosa sarà un test davvero impegnativo”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.