Corriere dello Sport: “Palermo che fai? Vendi Lo Faso, che tutta l’Italia calcistica invidia?

“C’è un caso Lo Faso nel Palermo? Il promettente trequartista cresciuto nel vivaio rosanero, appena 19enne, ma cui la società proprio un anno ha fatto firmare un contratto fino al 2021, è appetito sul mercato anche internazionale e rischia seriamente di essere ceduto. Anche lui dopo Pezzella, dimostrazione che il Palermo è pronto a dare fiducia a qualsiasi giovane di passaporto straniero ma non crede mai abbastanza nei prodotti locali. Zamparini ha chiarito che l’offerta avanzata per lui dal Monaco non era soddisfacente, ma non ha chiuso le porte all’idea di una cessione del gioiellino. AL CENTRO DI UN PROGETTO. Il nodo della questione sembra proprio questo. Ma perché un giocatore come Lo Faso non deve essere considerato parte fondamentale di un progetto importante? A maggior ragione dopo una retrocessione che permetterebbe a Simone di giocare da protagonista ma in serie B, dunque con un tasso tecnico diverso e con un allenatore come Tedino che lo conosce, lo ha lanciato nell’Under 17 e dovrebbe saperlo gestire con intelligenza? Lo Faso è un calciatore dai mezzi non comuni, ed in più è palermitano e potrebbe aggiungere quel “cuore” in più che tanti tifosi non riconoscono più nella loro squadra. Perché non si punta chiaramente su di lui per ripartire, senza ovviamente affidargli responsabilità eccessive, ma dandogli possibilità concrete di mettere in mostra i suoi mezzi? Nell’ultima stagione sono stati provati da trequartisti non si sa più quanti giocatori, Diamanti, Quaison, Sallai, Trajkovski. A parte qualche sprazzo individuale, nessuno ha brillato per continuità. Perché certe occasioni devono essere negate a Lo Faso, che tutta l’Italia calcistica invidia? LA VOGLIA DI FUGGIRE. E’ vero però che l’entourage che circonda il ragazzo spinge per mandarlo via. Il caos dell’ultima stagione spaventa chi segue Lo Faso (il padre ne è il procuratore), alcune aspettative sorte al momento della firma sul contratto non si sono realizzate; il timore è quello che un altro anno in un Palermo che fatica, tarpi le ali alla crescita del talento. Forse proprio per questo motivo, la società dovrebbe essere chiara sul suo ruolo. Lo Faso fra i protagonisti di una rifondazione, anche se arriverà Coronado che ha caratteristiche simili. Invece, nel Palermo di Zamparini, si sa, incedibili assoluti non ce ne sono e se alla fine arrivasse un’offerta economicamente allettante, è possibile che Simone vada via. Senza neanche avere provato a diventare una colonna della squadra della propria città. Finora in serie A appena una presenza da titolare, e giusto nella giornata meno felice (a Roma con la Lazio dove il Palermo prese 6 gol) ed altri 9 spezzoni di gara, insufficienti per delineare il futuro di un classe ’98. Ma se Lo Faso è un gioiello in cui si crede, bisogna metterlo nelle condizioni di dare il meglio prima di privarsene anche se per una bella cifra. Sono errori che il Palermo ha già commesso in passato (dobbiamo rifare la storia di Belotti? O ricordare che anche Bentivegna è al momento rimasto un talento inespresso?) e che non si può più permettere.”. Questo quanto riportato da “Il Corriere dello Sport”.