L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” analizza il problema offensivo del Palermo riscontrato in questo inizio di stagione. Infatti i rosanero hanno segnato solamente 13 reti nonostante le tante occasioni create.
Infatti il club siciliano è terzo per produzione di pericoli offensivi e quinta per “expected goals” (azioni potenzialmente da rete), ma è all’11° posto per gol segnati. Questo dato stride con la mole di gioco creata e con la solidità difensiva dimostrata: il Palermo vanta infatti la seconda miglior difesa del campionato, con soli 11 gol subiti, al pari della capolista Pisa e dietro solo allo Spezia (8). Dati che sollecitano mister Alessio Dionisi a trovare una soluzione a questo problema.
La ricerca dell’equilibrio
Il Palermo ha fatto della solidità uno dei suoi punti di forza, concedendo poco agli avversari anche nelle giornate meno brillanti. Tuttavia, partite come quelle contro Salernitana e Cittadella, perse o pareggiate nonostante il predominio nel gioco, alimentano i rimpianti e richiedono riflessioni tattiche. Un modulo più offensivo, come il 4-2-3-1 provato in settimana con Brunori dietro Henry, potrebbe migliorare l’incisività sotto porta ma comporterebbe sacrifici altrove.
Ad esempio, l’adozione di un centrocampo a due significherebbe lasciare fuori uno tra Gomes, Segre, Verre o Ranocchia, limitando le opzioni di filtro in mezzo al campo. Allo stesso modo, l’esclusione degli esterni, oggi fra i più incisivi (Insigne con 4 gol e Di Francesco con 5 assist), potrebbe togliere preziose alternative in fase di spinta. Anche giocatori come Le Douaron e Appuah, su cui sono stati fatti importanti investimenti, rischierebbero di restare ai margini.
Decisioni delicate
Dionisi dovrà dunque operare scelte ponderate per rendere la squadra più incisiva in attacco senza intaccare la solidità che finora ha garantito punti e fiducia. Tra esperimenti tattici e bilanciamenti, il tecnico ha davanti a sé una sfida complessa, in cui l’obiettivo principale resta quello di trasformare il volume di gioco in vittorie, consolidando il Palermo come una delle squadre più competitive del campionato.