L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla candidatura del Palermo ai playoff.
Nella notte delle prime volte, il Palermo si scopre squadra nel senso collettivo del termine e dimostra di avere argomenti per dire la sua nella volata finale con vista playoff. Il ritorno alla vittoria dopo 6 giornate è il timbro su un cambio di struttura che era avvertibile sin dal mercato di gennaio ma che non aveva ancora dato frutti concreti. In particolare con l’innesto di Verre (ma anche con quello di Tutino e la crescita globale di tutto il gruppo), Corini ha potuto costruire un Palermo più tecnico, propenso al gioco e incisivo in zona gol, pur perdendo più di qualcosa nella fase difensiva, come si è notato nel 1° tempo di venerdì in cui il Modena ha fatto il bello e cattivo tempo. Ma è un rischio evidentemente calcolato, che viene compensato dalla tempra e dalla voglia di non arrendersi che sono sempre stati una caratteristica di questa squadra.
In rimonta. Nella stessa serata, che sembrava la meno indicata vista l’assenza contemporanea dei suoi due migliori marcatori, Brunori e Di Mariano, il Palermo ha prodotto numeri inediti e spettacolari: ha segnato 5 gol tutti assieme (e 4 in un solo tempo), cosa che in B non capitava da ben 19 anni (Palermo-Catania 5-0 nel 2004, con Corini in campo); ha mandato a segno 5 realizzatori diversi, di cui 3 alla loro prima rete in rosanero (Tutino, Aurelio e Vido); ha permesso a Soleri, al 15° centro con questa maglia, di sfatare il tabù che lo voleva andare in gol solo da subentrato; e soprattutto ha vinto per la prima volta in stagione dopo essere andato sotto (e per ben due volte) nel punteggio. Questo è forse l’aspetto che più va sottolineato anche per le condizioni in cui è stato ottenuto. Compreso il fatto che la squadra ha vinto non azzeccando ogni mossa, perché di errori anche tecnici nello sviluppo del gioco ne sono stati commessi moltissimi, ma venendo fuori con caparbietà da una situazione complicata, credendo nei propri mezzi e colpendo il Modena quando ne ha capito le difficoltà.