L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulle mosse del nuovo tecnico.
La dinamica è simile all’ingresso nelle competizioni automobilistiche della safety car, dietro la quale si annullano i distacchi tra le vetture in pista. Avviene più o meno la stessa cosa nel calcio quando c’è un cambio di allenatore e, giocoforza, questa “regola” vale anche per il Palermo. Con Silvio Baldini vengono azzerate le gerarchie stabilite nella precedente gestione targata Filippi e i concorrenti in corsa per un posto da titolare ripartiranno, di fatto, tutti dallo stesso punto.
Compreso Somma. Da giocatore rimasto fuori dal progetto tecnico dall’inizio di questa stagione per una scelta di Filippi e pedina da provare a piazzare sul mercato complice il pesante ingaggio, il difensore centrale classe 1995 potrebbe diventare un elemento funzionale alle esigenze del nuovo tecnico rosanero. Dipende, appunto, dalle valutazioni di Baldini che, una volta approfondito il processo di conoscenza del gruppo a disposizione, punterà sui giocatori che gli daranno maggiori garanzie e che si sposano meglio con la sua filosofia.
Il nuovo Palermo. Come cambia il Palermo con il successore di Filippi? Difficile, allo stato attuale, delineare perfettamente i nuovi scenari ma c’è già una base tattica sulla quale potere fare certi ragionamenti. I moduli di riferimento dell’allenatore toscano, che in ogni caso cercherà di “andare incontro” ai suoi giocatori schierandoli nei loro ruoli naturali, sono il 4-2-3-1 e il 4-3-3 con la variante del 4-3-2-1.