Corriere dello Sport: “Palermo beffato da Quagliarella, la squadra di Lopez in vantaggio con Nestorovski su rigore si fa raggiungere al 90′”
“Sarà la stagione segnata, saranno i limiti endemici del Palermo che si fa rimontare al 90′ perdendo palla in modo banale e concedendo un contropiede a Muriel, ma stavolta i rosanero escono beffati da una partita che avevano giocato col giusto piglio e che avrebbero meritato di vincere. Il sapore alla fine è ancora quello dell’occasione sciupata: il distacco dall’Empoli diminuisce ma resta elevato (7 punti), anche se la prestazione dei ragazzi di Lopez racconta di una squadra viva e che lotta con coraggio. Per il Palermo i blucerchiati sono davvero un tabù che si portano dietro da anni: nel 2010 impedirono ai rosa la qualificazione in Champions, due stagioni fa ottennero l’1-1 in maniera identica con rete di Gastaldello nel recupero, all’andata Bruno Fernandes spense i sogni di De Zerbi con un gol al 50′. Ieri il pareggio ha premiato decisamente oltre misura una Sampdoria svagata e fermatasi al primo quarto d’ora nel quale in effetti sembrava poter dominare l’avversario. Ma dopo un clamoroso errore di Quagliarella a porta vuota e un tiro di Cigarini sventato da Posavec, è stato il Palermo a interpretare meglio la partita. L’assetto che si temeva spregiudicato, un 4-2-3-1 che rilanciava Gazzi interditore e spostava Bruno Henrique 20 metri più avanti, ha tenuto grazie in particolare alla capacità di sacrificio di Balogh e Sallai. Restano ragazzi di 20 anni alle prime armi ma Balogh in particolare è entrato nelle azioni decisive del 1° tempo: dopo aver scaricato da 2 metri su Viviano una palla gol, si è conquistato il primo rigore rosanero della stagione, anticipando Bereszynski e portandolo al fallo. Nestorovski è così potuto andare in doppia cifra trasformando dal dischetto, dopo un balletto con Sallai interrotto da Lopez che ha indicato nel macedone l’incaricato dagli 11 metri. La nuova formula tattica di Lopez si è giovata di una consistente spinta sulle fasce, a destra dove Rispoli ha proposto continue sovrapposizioni fino a risultare il più efficace, ma anche sul lato opposto con l’inusuale asse Aleesami-Balogh. Al Palermo manca però da sempre l’istinto della finalizzazione, che finisce per “sporcare” anche le partite giocate tecnicamente meglio come quella di ieri. Nonostante un atteggiamento propositivo ed una serie di situazioni favorevoli per raddoppiare (clamorose le occasioni al 12′ con tre rosanero che non arrivano per un soffio sul traversone ed al 20′ con Nestorovski che tira centralmente su Viviano), nella ripresa i rosa sono rimasti sul minimo vantaggio (a parte il 4-3 di Genova non hanno mai segnato 2 gol nella stessa gara). Giampaolo ha provato a svegliare i suoi mandando dentro Muriel ed arretrando Schick, ma i segnali di vitalità sono arrivati solo con l’innesto di Bruno Fernandes ed un mutamento tattico che di fatto ha liberato il lato sinistro del campo su cui la Samp affondava trovando scoperto il Palermo. Proprio il portoghese prima si procurava con un inserimento centrale un’occasione sventata da Posavec (86′), poi recuperava palla con astuzia nella propria tre quarti e scatenava la ripartenza di Muriel e Quagliarella, conclusa da quest’ultimo con un diagonale in corsa sul quale Chochev, Aleesami ed anche Posavec chiudevano tutti con un secondo di ritardo. Ci si metteva pure l’ex Viviano a fermare 2′ dopo un tentativo disperato di Diamanti, entrato con buona lena. L’ennesima giornata no del Palermo, a cui non bastava il consenso dei pochi, ma affezionati tifosi che ne avevano finalmente apprezzato la prova.”. Questo quanto si legge su “Il Corriere dello Sport”.