Corriere dello Sport: “Palermo, Ballardini cerca un nuovo leader. Si punta su Struna, Jajalo e Trajkovski”

Struna, Jajalo, Trajkovski… Quelli delle scommesse, quelli che vogliono trasformare i fischi in applausi, quelli che debbono sostituire i grandi nomi. Tre speranze da trasformare in certezze. E per farlo bisogna vincere la diffidenza dei tifosi, non certo quella di Ballardini che ha loro trasmesso fiducia nei primi due giorni di ritiro. Struna, ventisei anni a giorni, l’eterna promessa, il difensore che ha fatto imbestialire i palermitani, forse uno dei giocatori più contestati di sempre. Ma impiegato da tutti. Lo stagionato ed esperto Jajalo, ventotto anni, l’uomo per tutte le stagione, mai sotto la sufficienza, mai però convincente al cento per cento nel ruolo di regista classico; e Trajkovski, ventiquattro anni a settembre, colpi da fuoriclasse, gol alla Del Piero, sempre però quelli della … staffa mai decisivi. LA CHANCE. Tre personaggi in cerca di… Ballardini che non ha fatto mistero di apprezzarli, anche se ad un certo punto della stagione mise fuori Struna diventato un tiro al bersaglio dei palermitani e sacrificò Jajalo al ritorno di Maresca, e che ora cercherà la loro giusta collocazione. Più in campo che in panchina, più da protagonisti che da comprimari. Uno sloveno, un croato e un macedone, nel Palermo multilingue, a caccia di maglia. E chissà, discorso relativo a Jajalo, di una fascia di capitano ancora senza padrone. La scelta ricadrà su Gonzalez se resta, su Jajalo se gioca. Sono gli unici punti di riferimento per i giovani. Per Struna, Jajalo e Trajkovski è comunque l’ultima chiamata. Il Palermo riparte senza stelle. E Ballardini chiede un leader dopo l’addio dei magnifici quattro: Sorrentino, Maresca, Gilardino e Vazquez. Dunque, A.A.A protagonista cercasi per lo spogliatoio oltre ad una base per la squadra. Il tecnico non ha mai nascosto le sue simpatie per i tre, malgrado certe scelte siano apparse in controtendenza. Da loro si aspetta che prendano per mano il Palermo nei settori nevralgici: Struna in difesa, Jajalo in cabina di regia e Trajkoski nel ruolo che era di Vazquez. IL GIUDIZIO. Sapere come la pensa Ballardini è facile. Basta rileggere la storia appena conclusa e le opinioni espresse nei suoi due cicli. Prendiamo Struna. Con Ballardini ha sempre giocato fino ad essere messo fuori per evitare fischi e contestazioni, a causa di prestazioni poco convincenti. «Ha tutto per essere un difensore importante. Qualità fisiche, velocità, forza. Però deve gestirsi in maniera diversa. Ogni tanto dimentica… E può fare benissimo l’esterno perché ha gamba e tecnica per spingere. Si lamentava, per esempio, che in Inghilterra certi falli neppure li vedono e che contro l’Atalanta ha preso ammonizione e rigore per una entrata decisa. Esuberante, deve imparare a disciplinarsi. Ma ha le carte in regola per affermarsi». Jajalo? «Intanto non è vero che non abbia piedi buoni, calcia le punizioni, si fa rispettare, è tatticamente forte, ha fisicità e sa sempre dove stare». Infine Trajkovski. «Alex è un giocatore in grado di dare profondità e ci può aiutare con le sue ottime doti, inoltre è giovane e con ampi margini di miglioramento. Rapido e abile, crea problemi agli avversari. Deve essere lui il primo a crederci»“. Questo quanto si legge nell’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.

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Redazione Ilovepalermocalcio