Corriere dello Sport: “Palermo, arrivano i colpi di mercato. Dionisi torna a rischio”

L’anticipo col Pisa potrebbe essere decisivo per il tecnico. Numeri contro. L’anticipo di venerdì, probabilmente con due nuove pedine importanti a disposizione, deve segnare un momento di svolta; Dionisi è sotto esame e deve farsi sentire di più, i numeri sono tutti contro di lui. Ben 9 sconfitte e 4 ko di fila fuori casa in B non capitavano da 30 anni. Emblematico il dato degli 0 gol nelle fasi finali delle partite, preoccupante notare che i subentrati non incidono (quasi) mai. In più, l’arbitraggio di Reggio ha scontentato molto il club (rigore negato su Segre e altre decisioni discutibili) ma la colpa maggiore il Palermo la deve trovare in sé stesso.

A prescindere dall’ufficializzazione di operazioni ormai definite nei dettagli, come gli arrivi dalla Serie A di Magnani in difesa e Pohjanpalo in attacco, il Palermo torna a interrogarsi sul futuro del proprio allenatore. Alessio Dionisi aveva la possibilità di riscattarsi dopo un girone d’andata deludente, grazie alla fiducia rinnovata dalla società che aveva scelto di cambiare il direttore sportivo ma mantenere la stessa guida tecnica. Tuttavia, il grave passo indietro dopo le due sofferte vittorie interne consecutive ha riportato in evidenza le ombre sulla capacità del tecnico di invertire la rotta: il ko di Reggio Emilia ha riacceso i riflettori su vecchi difetti e ha messo in risalto l’incapacità della squadra di tradurre in campo quanto richiesto dall’allenatore.

Senza intensità. Come sottolinea Paolo Vannini sul Corriere dello Sport, Dionisi aveva chiesto intensità, concretezza e spirito di sacrificio, ma si ritrova con due gol regalati, gravi errori tattici (come quello che ha portato al decisivo 2-1), e una scarsa qualità complessiva, anche da parte di giocatori importanti. La classifica, pur essendo così corta da consentire recuperi verso l’alto, impone al Palermo di tenere gli occhi aperti anche verso il basso, considerando che le prossime avversarie saranno il Pisa e lo Spezia, rispettivamente seconda e terza in graduatoria.

Il tecnico appare avvilito, quasi rassegnato a un andamento non solo altalenante, ma estremamente deludente. Gardini e Osti, dirigenti esperti e riflessivi, dovranno valutare con attenzione le prossime scelte, tenendo conto che il mercato è ancora aperto e che le operazioni in corso sono state pianificate seguendo le indicazioni dell’attuale allenatore.