I lavori in corso al “Renzo Barbera” mirano a consolidare e mettere in sicurezza i gradoni, ottimizzare l’impianto idrico-sanitario e migliorare le vie di fuga. Interventi necessari, ma che rappresentano solo soluzioni tampone rispetto a ciò che servirebbe per uno stadio moderno e funzionale.
Il City Football Group ha già escluso l’idea di costruire un nuovo impianto e ha presentato progetti per rinnovare il “Barbera”, con un investimento stimato in almeno 25 milioni di euro. Questo consentirebbe di trasformare lo stadio in una struttura all’avanguardia, ma la proprietà anglo-araba chiede una convenzione di lunghissimo periodo (90 anni) per ammortizzare i costi.
Come sottolinea Paolo Vannini sul Corriere dello Sport, “l’atto attuale è in scadenza, e nonostante il governo cittadino e quello regionale si siano dichiarati favorevoli, l’iter amministrativo non è ancora partito”. Il Comune, infatti, ha proposto una convenzione di 20 anni, rinnovabile per altri 20, una formula che il City Football Group considera insostenibile per un impegno di tale portata.
Se entro ottobre 2026 si riuscisse a completare il progetto esecutivo per un “Barbera” rinnovato, Palermo potrebbe persino candidarsi come città ospitante per gli Europei del 2032. Ma i tempi stringono, e il futuro dello stadio rimane incerto, tra necessità di interventi straordinari e un dialogo istituzionale ancora in fase di stallo.