L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” ha analizzato quelle che saranno le scelte di mister Tedino in vista del match di questa sera contro l’Ascoli. Ecco quanto si legge:
“C’è una banda di ex fra il Palermo e la riscossa, assolutamente necessaria per i rosa se non vogliono perdere contatto dai primi due posti ed evitare una crisi tecnica. Cosmi in panchina, Cardinaletti, ex amministratore delegato di Zamparini fino al 2015, fra i dirigenti, Monachello in campo. Tutti avranno motivi speciali per dare il meglio stasera al Barbera. ATTENTI ALL’ASCOLI. Serse Cosmi in realtà ex non si sente e l’ha più volte ribadito. Le sue 4 giornate a Palermo (2011) come intermezzo di Delio Rossi in pratica non le considera nel curriculum; ma la sua capacità di lettura delle partite e la conoscenza di Coronado, con lui nel Trapani che sfi orò la A, lo rendono assai insidioso. Come può esserlo Gaetano Monachello, siciliano che fi no ad appena due mesi
fa era rosanero e a cui neanche un gol in appena 55′ di utilizzazione è bastato per la conferma. Ma Tedino lo sa tanto che ieri, in risposta alle critiche del dopo Vercelli, ha spiegato che il Palermo deve tornare «ad avere grande umiltà e rispetto degli avversari per ritrovare la necessaria continuità». «Ribadisco che secondo me sabato ed anche a Perugia – ha aff ermato l’allenatore rosa – abbiamo fatto due gare giuste per mentalità, pur sbagliando molto negli ultimi 30 metri. All’andata con gli stessi avversari avevamo fatto 6 punti ma giocando forse peggio. Io devo essere propositivo, con la negatività non usciamo dai problemi». Il blocco della squadra secondo lui è mentale: «Una squadra che viene da tre sconfi tte combatte con la preoccupazione, che impedisce di essere elastici e liberi di testa. Ma da certi momenti si esce tutti assieme, ciascuno facendo un centimetro in più di sforzo. Io per primo». LE ASSENZE. Rigiocare dopo 72 ore pone al Palermo problemi di formazione: date le condizioni precarie di molti elementi della rosa, ieri non è stata neppure comunicata la lista dei convocati che sarà defi nita stamane. «Szyminski è aff aticato, Chochev ha un infortunio alla spalla, Gnahorè non si è allenato per vomito e scariche intestinali, Murawski ha un trauma cervicale, Trajkovski la febbre» recita Tedino. Che pensa a lanciare per la prima volta dall’inizio il tandem pesante Nestorovski-La Gumina con Coronado alle spalle. Più dei moduli però contano i fatti: «La Gumina è molto migliorato, può diventare importante per noi ma non pretendiamo che risolva i problemi da solo. Abbiamo voglia di vincere. Basta parlare, conta pedalare». Non tema l’esonero: «Zamparini deve essere un giudice severo ma io non mi sono mai sentito appagato. Nel calcio ci sono dei momenti bui, li ho passati e superati: il Bari che ci ha raggiunto, ha avuto un periodo brutto e si è rialzato, dobbiamo essere capaci di farlo anche noi. Sento dire che nello spogliatoio si è rotto qualcosa, non è così. C’è un clima di scoramento ma non di scollamento, i ragazzi sono meravigliosi e dimostreranno di avere cuore». E se stasera la palla scottasse e la paura prendesse il sopravvento? «La palla non deve scottare; so che questo aspetto è quello più difficile ma sono sicuro che il Palermo farà una grande partita»”.