Corriere dello Sport: “Palermo a forza cinque, sbanca Messina e resta a punteggio pieno”

Il Palermo, seppur non con una prestazione brillante, conferma il suo primato in classifica con la quinta vittoria consecutiva. I rosanero continuano la loro marcia, i peloritani invece collezionano un’altra buona gara, raccolgono consensi ma zero punti. Pergolizzi deve fare a meno di Santana e Accardi, ma da spazio a Sforzini, anche se solo nei minuti finali, e fa esordire dal primo minuti Ficarrotta che poi risulterà decisivo; tra le file dei giallorossi mancavano lo squalificato Brunetti, Dambros in attacco e il solito trio (Kamara, Coria e Kellian) in attesa di tesseramento. Inizio di partita molto equilibrato col Palermo che tiene il possesso del pallone, ma, scrive l’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia”, non trova mai la profondità. Il Messina si affida al contropiede e sembra concentrato in difesa, vero tallone d’Achille delle prime quattro giornate. Gara bloccata e primo tentativo al 16’ con Felici anticipato in uscita dal portiere Aiello. Poco dopo ci prova Ficarrotta con una conclusione tanto potente quanto imprecisa. I rosa provano ad aumentare la loro spinta offensiva e al 37′ arriva la prima occasione con Ricciardo che spizzica di testa per l’inserimento di Felici, che calcia in diagonale con Aiello attento. La ripresa è più vivace. Parte forte la formazione di casa che al 2’ con Carbonaro sull’assist di Giuffrida colpisce la parte esterna della rete. Per sbloccare l’incontro serve un calcio piazzato e la disattenzione di Marchetti consente a Ficarrotta di calciare dal limite una punizione vincente di sinistro, con la complicità del portiere Aiello e di una barriera rivedibile. Minimo sforzo e massimo risultato per la capolista, che nella parte finale di gara subisce un evidente calo fisico, anche se il Messina non ne approfitta, complici la sfortuna e l’imprecisione in occasione della traversa colpita da Carrozza al 37′ sul lancio di Bevis. Poco dopo lo stesso Bevis dal limite calcia alto e prima della fine Marchetti non riesce a rimediare al suo errore che ha originato il gol rosanero con una deviazione aerea di poco a lato sull’angolo di Melillo.