L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla preparazione del Padova in vista della sfida di domenica contro il Palermo.
A meno 4 dalla gara di ritorno con il Palermo, in casa Padova non mancano dubbi e punti interrogativi sugli undici che scenderanno in campo al Barbera. Oddo deve innanzitutto decidere chi inserire al centro della difesa in sostituzione dello squalificato Ajeti. Un’assenza pesante. Lo svizzero di Basilea con la stazza che si ritrova e il senso della posizione garantisce copertura e grinta. Scalda il motore Pelagatti. In panchina all’Euganeo è il candidato numero uno a prendere il posto di Ajeti.
Ma potrebbe anche non essere l’unica novità davanti a Donnarumma. Oddo potrebbe giocare la carta Monaco, restato ai margini da qualche partita a questa parte. Molte delle speranze dei veneti di ribaltare il risultato dell’andata passano per i piedi e per il cervello del capitano. Assorbito l’infortunio che lo aveva costretto al palo per un paio di partite, Ronaldo deve riappropriarsi della squadra. Ovvero comandare il gioco, come è in grado di fare e lo ha dimostrato negli anni con la maglia biancoscudata, e ritrovare il colpaccio vincente, soprattutto sui calci piazzati.
Un apporto utile, anzi indispensabile per una squadra che se non segna proprio col contagocce, nemmeno ha facilità di bucare la rete avversaria. In molte occasioni, alcune determinanti, vedi il gol oltre la zona Cesarini che ha tolto al Catanzaro, la speranza di agguantare la finale, ci ha pensato Chiricò. Insolitamente quasi mai nel vivo del gioco nell’andata della finale. Probabile cambio del testimone fra Santini, che è un generoso, ma non una punta d’area, con Ceravolo, entrato nelle ultime battute della gara d’andata. Non l’unica soluzione, ma scegliere una punta centrale, che garantisca forza fisica, è un obbligo per il tecnico del Padova.