“L’ottobre rosso del Palermo. Non una rivoluzione che sconvolgerà il mondo, ma una serie di appuntamenti che potrebbero cambiare la storia della società di Zamparini. In meglio o in peggio, si vedrà. Dal Tribunale del riesame previsto oggi all’esordio di Stellone, dalla convocazione dell’assemblea del 26 ottobre per la nomina del presidente candidato Antonio Ponte che sta seguendo il passaggio di proprietà del Palermo.
QUATTRO PRESIDENTI E UN PATRON. Zamparini non è solo mangia allenatori. Ora fa collezione di presidenti. In diciannove mesi tre; Ponte sarebbe il quarto. Il primo Baccaglini che il 6 marzo 2017 viene nominato alla guida del club. Paul conquista la città ma non lega con la proprietà. I rapporti si logorano fino ad arrivare ad accuse pesanti e minacce di adire le vie legali, dopo l’interregno di Zamparini arriva Giammarva, che cattura il cuore dei tifosi. Sembra l’inizio di una favola, ma restano le acque agitate di alcune situazioni non convincenti. Intanto, si rompe il rapporto con la De Angeli e Gimmarva rassegna le dimissioni. Il 9 agosto arriva la nomina di Daniela De Angeli come presidente che da sempre rappresenta Zamparini in tutto.
IL… PONTE DI ZAMPARINI. Antonio, il “Ponte sullo Stretto” di Zamparini. In Italia è stato presidente della Carrarese. Altre esperienze agrodolci a Siena e Pisa. Ora punta al Palermo o comunque ad affiancare Zamparini. Il patron ha bisogno di uscire di scena. Ponte ha tempo fino a dicembre per trovare investitori e futuro. Non è semplice ma deve provarci”.
Questo un estratto di quanto scrive l’edizione odierna de il “Corriere dello Sport” sul mese di ottobre che sarà importantissimo per il futuro del Palermo.