“Baccaglini, recentemente, ha fornito indicazioni precise sul tipo di allenatore al quale affidare la guida della squadra nel prossimo campionato di serie B: «Deve essere un tecnico navigato e che conosca bene il torneo cadetto». Identikit che, sulla carta, non corrisponde al profilo di Bortoluzzi, attuale tecnico rosanero con una certa esperienza maturata finora soprattutto come allenatore in seconda. Attenzione, però, alle sorprese. E se Bottoluzzi riuscisse a far cambiare idea al nuovo management? E se, in base ai risultati che sta conquistando, il cinquantenne tecnico veneto riuscisse in extremis a delineare nuovi scenari e guadagnarsi una clamorosa riconferma? Tutto ruota intorno al closing, evento spartiacque sul fronte societario con inevitabili ricadute anche sul versante tecnico. INCOGNITE. Bortoluzzi, sponsorizzato da Guidolin, è di fatto un uomo di Zamparini ed stato proprio l’imprenditore friulano a sceglierlo per traghettare i rosa nell’ultima porzione di questo campionato. E’ evidente, pertanto, che se Zamparini dovesse restare al timone della società (ipotesi remota dato che, nonostante i ritardi, l’operazione relativa al passaggio di proprietà sembra avviata verso la conclusione) o se al netto dell’insediamento di Baccaglini dovesse avere ancora un potere decisionale dietro le quinte, in questo caso le quotazioni dell’attuale allenatore sarebbero in rialzo. Se invece l’inizio del nuovo corso determinasse un taglio netto con il recente passato e la definitiva uscita di scena di Zamparini, a quel punto Bortoluzzi avrebbe poche possibilità di il nuovo casting per la panchina. Baccaglini, infatti, sembra orientato a puntare su tecnici che hanno vinto la B (tra i papabili anche lachini, Reja. Delio Rossi) o che comunque abbiano un bagaglio funzionale alle esigenze di una squadra intenzionata a risalire immediatamente nella massima serie. CANDIDATURA. Affidarsi tra i cadetti ad un allenatore esperto di solito è una strada sicura ma chi lo ha detto che non ci sono dei percorsi alternativi? Anche l’umiltà e l’entusiasmo di un “emergente” come Bortoluzzi, protagonista di una sfortunata parentesi in B a Treviso nel 2006, potrebbero essere risorse preziose all’alba di una nuova era. Al di là di un curriculum ancora in fieri, i numeri a Palermo sono dalla sua parte e possono consolidare la base sulla quale costruire la propria (ri)candidatura. L’ex vice di Guidolin ha fatto registrare finora una media-punti (1.6 frutto di 8 punti in 5 partite) superiore a quella dei suoi predecessori e, nonostante l’aritmetica retrocessione, ha cambiato la direzione del vento: la squadra, ad esempio, in questo campionato non aveva mai ottenuto tre risultati consecutivi e in casa non aveva mai tenuto la porta inviolata per tre gare di fila. Piccole soddisfazioni per un tecnico che, in ottica futura, sta giocando bene le sue carte”. Questo quanto riportato da “Il Corriere dello Sport”.