Corriere dello Sport: “Omologa Samp spinta decisiva anche dal campo. Albisetti: «Debiti per 208 milioni»”
L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla Sampdoria e sull’analisi di Albisetti su quelli che sono i debiti della Sampdoria.
Ci sarebbe un milione di alibi per spiegare che questa falsa partenza della Sampdoria ha una storia che inizia molto prima dell’arrivo del duo Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi che hanno regalato invece una nuova vita ad un club che rischiava invece l’estinzione dal professionismo del pallone. «Il bilancio nel 2022 ha registrato una perdita di 37 milioni che sommati ai 24 milioni dell’anno precedente, di arriva a 61 milioni a fronte di un patrimonio pari a 73 milioni. Ne sono rimasti 12/13 a fronte di un indebitamento di 208 milioni di cui 150 li stanno ristrutturando».
Così all’emittente televisiva ligure Telenord Roberto Albisetti, esperto di economia e finanza, che ha analizzato passato, presente e futuro economico del Doria: «E’ chiaro che la società punta alla A per recuperare sponsorizzazioni e diritti tv. Logico che se si resta in B si perdono incassi da 30-50 milioni e devono metterceli i proprietari. Il tribunale fa un po’ come il notaio: verifica che ci sia una via di uscita accettata dai creditori. Se questa c’è, il tribunale omologa e mette il timbro», continua Albisetti.
E’ stata un’operazione importante, quella gestita dalla nuova proprietà, con l’ex patron del Leeds che insieme a Manfredi aspetta ora l’omologa del tribunale sul piano di ristrutturazione per continuare il progetto anche dal punto di vista finanziario. Iniziamo da qui per raccontare la partenza al rallentatore di oggi della squadra di Andrea Pirlo nella cadetteria dove il penultimo posto è un compagno di viaggio sgradito e inaspettato. Ma nessuno ha mai fatto promesse e proclami. Poche parole, tanto lavoro e la consapevolezza che sarebbe servita pazienza e prudenza per un progetto di rilancio sul biennio.