Corriere dello Sport: “Ombra del virus su Euro 2020, ma Uefa e Italia vanno avanti”

L’edizione odierna del “Corriere dello Sport” si sofferma sulle ombre attorno a Euro 2020, a causa dell’allarme Coronavirus. Mancano cento giorni a Italia-Turchia, partita inaugurale del torneo, all’Olimpico. Cento giorni dunque, da attraversare in un clima reso profondamente inquieto dalla pandemia da Coronavirus, sviluppatasi anche nel nostro continente, e in modo più esteso, nel nostro Paese. Per fare chiarezza, per quanto possibile, sulla situazione organizzativa, il 44° Congresso dell’Uefa, di scena oggi all’Amsterdam Beurs van Berlage Conference Centre di Amsterdam, non poteva capitare in un giorno più emblematico. In questa cornice di massima risonanza, il presidente Ceferin farà ufficialmente il punto su Euro 2020, anche se formalmente l’argomento non è all’ordine del giorno. La linea, così come già illustrata ieri in seno alla riunione dell’Esecutivo (di cui fa parte tra gli altri, Michele Uva, in qualità di vice presidente Uefa) è quella di massima attenzione accompagnata alla determinazione di far svolgere regolarmente il campionato europeo più ricco di sempre. A meno che la vicenda non si complichi ulteriormente. Il presidente della Fifa, Infantino, era intervenuto (a Sky Sport) con alcune considerazioni: «Il coronavirus non può essere sicuramente sottovalutato, senza farsi prendere dal panico. Non sono personalmente preoccupato, dobbiamo esaminare seriamente il problema, ma non dobbiamo reagire in modo eccessivo. Non escluderei nulla in questo momento. Spero che non dovremo mai andare in quella direzione». L’Euro-mappa del contagio in chiave Europeo, parla di 4 casi in Danimarca, 3 in Romania, 13 in Olanda, 1 in Eire, 45 in Spagna, 36 in Gran Bretagna, 2 in Russia, 3 in Azerbaigian, 150 in Germania e ben 1.689 in Italia. All’Uefa sono confortati dal fatto che Roma, sede di 3 partite della prima fase e di un quarto di finale, fin qui ha fatto registrare solo lo 0,7% dei casi italiani.