Corriere dello Sport: “Oggi l’accordo procura-Tonali, verso un anno di stop”
L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul caso scommesse.
Quattro anni. È quanto può valere il comportamento di Tonali, che ha puntato anche sul Milan dribblando però l’illecito sportivo avendo «scommesso a vincere». Le norme gli garantiranno uno sconto sostanzioso: da 4 anni di stop (per l’art. 24 sono «almeno tre», ma il caso è grave) si scenderà a 2 perché il patteggiamento arriverà prima del deferimento; i 2 anni, poi, saranno ridotti a 1 e mezzo grazie alla collaborazione del ragazzo. Eccoci così a 18 mesi. Non tutti lontano dai campi: come per Fagioli, una parte della squalifica sarà “rieducativa”, fatta di incontri coi giovani e di terapia. Partendo da questi presupposti il procuratore Figc, Chiné, e gli avvocati Feno e Scaccabarozzi, proveranno già stamattina a chiudere l’accordo in un incontro a Roma.
CASO. Il patteggiamento sembra questione di dettagli, che le parti tenteranno di limare. Per un’uniformità col caso Fagioli, la parte riabilitativa della pena potrebbe essere di nuovo di 5 mesi: a quel punto Tonali resterebbe fermo 13 mesi. I suoi legali puntano invece a un ulteriore sconto, scendendo a 12. «Sandro pagherà per ciò che ha sbagliato. Spero venga data sanzione corretta per quello che rappresenta per il calcio, è un patrimonio italiano» ha detto ieri il suo agente, Riso. Per arrivare al patteggiamento, la Figc dovrebbe chiudere l’indagine mentre quella di Torino è ancora aperta, con le analisi sul cellulare sequestrato non ancora ultimate. Prima di vedere i legali di Tonali, non a caso, Chiné avrà un colloquio coi pm piemontesi e l’accordo, anche se a un passo, non dovrebbe essere comunque annunciato oggi. Le circostanze imporrebbero calma, anche se l’Uefa ha fretta e vorrebbe evitare che un reo confesso in attesa di squalifica giochi pure in Champions. Prendendosi magari altri applausi in mondovisione, come avvenuto sabato in Premier.