L’edizione odierna de Il Corriere dello Sport si sofferma sul match in programma questa sera tra Napoli e Palermo.
La partita di questa sera tra Napoli e Palermo, valida per i sedicesimi di finale di Coppa Italia, sarà un’occasione importante per il Napoli di Antonio Conte, non solo per avanzare nella competizione, ma anche per testare una formazione profondamente rivoluzionata. Alle ore 21, allo Stadio Diego Armando Maradona, gli azzurri affronteranno i rosanero con l’obiettivo di conquistare gli ottavi di finale, dove ad attenderli c’è la Lazio. Un obiettivo minimo per il Napoli, che negli ultimi 15 anni non è mai mancato agli ottavi della Coppa, ma che quest’anno assume un’importanza particolare dopo una stagione post-scudetto turbolenta.
Rivoluzione targata Conte
Antonio Conte ha deciso di apportare numerosi cambi rispetto alla formazione che sabato scorso ha affrontato la Juventus in campionato. In porta ci sarà Caprile, al suo esordio come titolare al Maradona, mentre Meret è alle prese con un infortunio all’adduttore. La difesa sarà composta da Mazzocchi, Rafa Marin (al suo debutto assoluto), Juan Jesus e Spinazzola, con la stessa linea a quattro vista contro la Juve. A centrocampo ci sarà spazio per Gilmour e Lobotka, quest’ultimo unico confermato della formazione titolare vista allo Stadium.
In attacco, Conte punta su una trequarti tutta nuova con Neres, Raspadori e Ngonge alle spalle di Simeone, che guiderà l’attacco. Il sistema di gioco sarà il 4-2-3-1, caratteristico di Conte, ma come sempre il modulo sarà fluido, adattandosi alle situazioni di gioco.
I volti nuovi
La grande novità della serata sarà rappresentata da alcuni esordienti: Caprile, Rafa Marin, Gilmour, Ngonge e Neres, che hanno l’opportunità di mettersi in mostra. In particolare, David Neres sarà uno dei protagonisti più attesi. Il brasiliano, noto per il suo dribbling e la fantasia, ha già mostrato lampi di talento nei suoi primi spezzoni con la maglia del Napoli, servendo tre assist in altrettante partite contro Bologna, Parma e Cagliari. Stasera, però, avrà l’occasione di partire titolare e dimostrare il suo valore anche dal primo minuto.
Un attacco rapido e tecnico
Simeone sarà il punto di riferimento offensivo, con i suoi 180 centimetri di altezza e la capacità di finalizzare le azioni soprattutto nel gioco aereo. Accanto a lui, ci sarà un trio di trequartisti veloci e tecnici, pronti a sfruttare la loro agilità e rapidità. Neres, abituato a giocare sulla destra, potrebbe scambiarsi di posizione con Ngonge, offrendo così diverse soluzioni tattiche, mentre Raspadori avrà il compito di creare occasioni e supportare Simeone.
Nonostante la statura relativamente modesta (Neres è alto 176 cm, Raspadori 172 cm), tutti i giocatori dell’attacco hanno dimostrato di essere all’altezza delle aspettative di Conte, grazie alle loro qualità tecniche e alla capacità di giocare palla a terra con rapidità.
Rotazioni necessarie
Conte sa bene che, nonostante il Napoli abbia solo due competizioni su cui concentrarsi (campionato e Coppa Italia), è fondamentale mantenere tutti i giocatori motivati e trovare soluzioni alternative. La lunga stagione richiederà infatti un contributo da parte di tutta la rosa, e questa partita di Coppa Italia è un test importante per valutare non solo le capacità tecniche, ma anche la mentalità di ciascun giocatore.
Con la possibilità di affrontare la Lazio agli ottavi in palio, il Napoli non può permettersi distrazioni. Conte cercherà risposte concrete dai nuovi innesti e dai giocatori che finora hanno avuto meno spazio, per confermare che, anche con una formazione rivoluzionata, il Napoli può mantenere l’alto livello di prestazioni richiesto.