L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul Palermo e l’obiettivo di tornare implacabile.
Nel calcio non fa bene vivere troppo di ricordi e poi quando si gira una pagina bisogna saper leggere tutte le varie sfaccettature del cambiamento. Ma il Palermo dell’ultimo anno solare ha mostrato una caratteristica che farebbe piacere a qualsiasi allenatore e che ovviamente Corini cercherà di valorizzare ulteriormente: fa sempre gol. Se a Reggio si è interrotta la serie di partite consecutive di campionato in cui i rosanero sono andati in rete (erano 27), al Barbera il ritmo resta alto e lo è stato anche in questo avvio estivo: 7 gol nelle 3 gare casalinghe, Coppa Italia compresa, con Brunori che ha sempre timbrato il cartellino.
Nel 2022 i rosanero fra le mura amiche hanno regalato ai loro tifosi sempre almeno un gol da festeggiare: 15 gare di seguito, l’ultima “cilecca” è lo 0-0 col Bari del 19 dicembre 2021, in panchina c’era ancora Filippi.
La natura del gol. Certamente adesso la squadra dovrà adattarsi ad un modo di attaccare diverso ma la natura degli uomini a disposizione resta quella. Sono tutti giocatori con spiccate doti offensive, compresi i centrocampisti, come si è visto dall’esordio con gol di Segre. Il Palermo cerca equilibrio fra le due fasi, soprattutto in una gara contro un avversario come il Genoa che fa paura per il potenziale di cui dispone. Ma la squadra che Corini sta impostando è una squadra che ha nelle sue corde il gol, che intende mantenere la facilità nel trovarlo e proseguire la sua serie positiva.