“Ecco la situazione nelle altre città della serie A, mentre è stato appena presentato un nuovo progetto per lo stadio del Cagliari, destinato a rientrare a breve nella massima serie. A ROMA La Regione Lazio è pronta ad aprire la conferenza dei servizi che deve decidere sulla concessione dei permessi di costruzione del nuovo impianto della Roma, a Tor di Valle. Ma serve il progetto definitivo, la cui presentazione è stata rinviata più volte. Il costruttore Luca Parnasi, partner del club nell’iniziativa, e la Roma stessa contano di completare i documenti a fine gennaio. Se questo avverrà, cominceranno a decorrere i 180 giorni previsti dalla legge per l’esame finale. Il nuovo stadio dovrebbe entrare tra gli impianti olimpici di Roma 2024. Sul fronte Lazio è tutto fermo, dopo le schermaglie tra il club e le istituzioni di qualche anno fa. A MILANO Per il momento Milan e Inter sono concentrati nell’ultimare i lavori di miglioramento di San Siro che si appresta ad ospitare la finale di Champions League 2016. Poi le due società torneranno a discutere sul destino dell’impianto che, se il Milan fosse riuscito nell’impresa di avere uno stadio di proprietà, sarebbe stato gestito integralmente dall’Inter. Ma c’è la sensazione che rossoneri e nerazzurri dovranno convivere ancora per qualche tempo.A NAPOLI «Finalmente la collaborazione tra il Napoli e il Comune è stata ottimizzata». Il sindaco Luigi de Magistris annuncia grandi novità a Kiss Kiss Napoli: «Il dialogo tra il Comune e De Laurentiis sta andando nel migliore dei modi: faremo insieme una ristrutturazione che il San Paolo non ha mai avuto dalla sua nascita. L’intesa è totale: grazie agli ottimi rapporti con il Credito Sportivo, il Comune ha raggiunto un accordo per un investimento di circa 20 milioni di euro da impiegare per una parte dei lavori, che avranno luogo in tempi molto rapidi, e parallelamente il presidente del Napoli potrà agire su altri fronti con altri investimenti». In sintesi, divisione di compiti e impegni economici condivisi. A FIRENZE Continui i contatti tra l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Nardella e i dirigenti della società viola, specie dopo che è stata individuata nella zona dell’Osmannoro l’area destinata alla Mercafir, cioè al complesso industriale-commerciale che dovrà essere spostato per lasciare spazio al futuro impianto di gioco (con annessi e connessi) della Fiorentina. Entro l’estate, ha assicurato il primo cittadino, è prevista la presentazione del progetto da parte del club dei Della Valle. A BOLOGNA Entro dieci giorni il Bologna presenterà la relazione stilata dell’architetto Gino Zavanella e dal Comune alla Sovrintendenza per il sì ai lavori. Dopo il restyling parziale di quattro mesi fa (4 milioni di euro: nuovi seggiolini, spogliatoi e sala stampa), nel giro di 4 anni la capienza del Dall’Ara sarà ridotta a 25 mila posti. Il progetto comprende l’avvicinamento delle curve e l’eliminazione della struttura metallica di Italia ‘90. Di più. Copertura totale a guscio apribile e trasparente per lasciare piena visibilità alla Torre di Maratona e al santuario di San Luca. Costo previsto: 50 milioni di euro. A FROSINONE Continuano a ritmo serrato i lavori nel nuovo stadio al Casaleno. Dopo il collaudo delle strutture in cemento armato, è iniziato il montaggio dei gradoni metallici di ultima generazione sui quali verranno fissati 8.500 sedili colorati, con prevalenza del giallo e dell’azzurro. Potendo ospitare la vecchia e ristrutturata tribuna da 4.000 posti la capienza salirà a 12.500. La consegna dei lavori, di competenza comunale, avverrà a fine febbraio. Toccherà poi al privato, che si aggiudicherà l’appalto in concessione per 50 anni, completare l’impianto realizzando, tra l’altro, altri 4.000 posti. Prevista per giugno l’ultimazione della struttura. A PALERMO La realizzazione del nuovo stadio è un punto ancora presente nell’agenda di Zamparini ma non rappresenta una priorità. Nei giorni scorsi il sindaco Orlando ha inviato al patron rosanero una lettera ribadendo la disponibilità della giunta a valutare un nuovo progetto (purché conforme alla normativa vigente) da parte della società. Orlando aspetta da Zamparini una risposta che, in attesa di individuare i canali di finanziamento, deve essere ancora formulata. LE ALTRE CITTA’ Genova: a Marassi non sono previsti ampliamenti, dopo l’ingente somma (quasi un milione di euro) appena sborsata da Genoa e Sampdoria. Si è messo a posto il manto erboso, mentre è ancora in cantiere la costruzione di un terzo spogliatoio. A Verona non c’è necessità di un nuovo stadio. L’Empoli ci pensa, ci sono già progetto e plastico, l’idea è di farlo al posto del Castellani, ma il comune ad agosto per ora ha bocciato tutto. A Torino sono a posto sia Juve sia Toro, il Sassuolo ha fatto suo lo stadio di Reggio Emilia diventato Mapei Stadium. A Bergamo l’“Atleti azzurri d’Italia” ha appena subito un importante restyling. Il Carpi si è appoggiato al Braglia di Modena (accordo di due anni più uno di opzione) perché lo stadio Cabassi non può essere portato a norma”. Questo quanto riportato sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.