L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul Palermo e la corsa ai playoff riportando anche le parole di Jacopo Segre.
«Ci proveremo fino alla fine» promette Corini. «La corsa continua e non ci arrendiamo», replica Segre. Il Palermo vuole credere ancora nei playoff anche se le poche vittorie del periodo (una sola nelle ultime 9 giornate) e le ripetute difficoltà riscontrate proprio quando serve il colpo d’ala testimoniano di una squadra che deve ancora compiere progressi per stare al livello delle primissime. Il pari senza gol col Cosenza lascia proprio un senso d’incompletezza. Non è la prima volta che i rosa soffrono contro formazioni dietro in classifica e il calendario che prevede altre sfide simili da qui alla fine (in casa con Benevento, Spal e Brescia) paradossalmente non induce all’ottimismo.
La sintesi non riuscita. Corini ha saputo riadattare la squadra nel corso dell’anno, l’ha portata dalle secche del pericolo alle soglie dei playoff, ha avuto intuizioni innegabili (il modulo “ibrido”, Gomes, Aurelio, il rilancio di Soleri), ma oggi la squadra si è impantanata nell’incapacità di vincere. E’ stato proprio l’allenatore ad alzare il tiro, sapendo bene che a Palermo non si può vivacchiare, ma le aspettative saranno sempre elevatissime: allontanata la zona calda (anche se per la salvezza ancora manca qualche punto), ha detto chiaramente a gruppo ed ambiente che bisognava provarci.
Un atto di coraggio, ma per un posto fra le big questa squadra non sembra ancora matura. Quando ha giocato un calcio migliore, ha raccolto troppo poco, anzi ultimamente aveva preso delle imbarcate; così lunedì Corini ha provato una variazione sul tema, rischiando scelte impopolari come un centrocampista (Segre) spostato sulla fascia. La mossa non ha dato gli esiti sperati anche se il tecnico la difende: «Avevo Verre, Brunori e Marconi non al massimo, devo valutare tante cose per cercare di portare una partita dalla nostra parte: non avendo un cambio per Valente (va ricordato che oltre ad Elia che non c’è da 6 mesi, al Palermo manca pure Di Mariano, ndc.), ho preferito tenerlo fresco per dare maggior ritmo in corso di gara. Ci dobbiamo accontentare di un pari, anche se io nel finale ho rischiato per tentare di arrivare ai 3 punti». Segre. Concetto ribadito da Segre: „«Niente alibi, abbiamo fatto fatica contro una squadra che si è difesa molto bene, ma lavoriamo tutti assieme perché ancora crediamo di poter raggiungere i playoff. La mia posizione inedita? Nel calcio di oggi è fondamentale adattarsi in più ruoli».