Corriere dello Sport: “Non c’è Palermo senza fantasia: Foschi vuole rinverdire la rosa. Caccia al nuovo numero 10”

“In cerca di un 10. Il numero che rappresenta un mito, un segnale, una folata di fantasia. Il Palermo ad oggi non ce l’ha, non l’ha al momento assegnato neppure nella divisione provvisoria delle maglie fatta in ritiro, lo sta cercando affannosamente (assieme a tante altre cose) in queste ultime due, complicate settimane di mercato. Non sembri una sottigliezza, quel tipo di giocatore è una delle falle che la squadra deve turare soprattutto se vuole, come primo passo, riaccendere una fiammella fra i tifosi. Non si tratta solo di un capriccio, ma di proporre una soluzione tecnica che risulti insieme efficace per una squadra che vuole vincere, e importante per invogliare il pubblico a venire al Barbera. I CANDIDATI. Da Vanello a Coronado, da Totò Lopez a Zauli, la storia rosanero è fatta di giocatori di qualità che hanno indossato quella maglia e rappresentato un simbolo per la tifoseria. Regista o funambolo, il 10 è di natura un giocatore comunque diverso dagli altri, qualcuno che può assicurare divertimento e, ovviamente, vittorie. A maggior ragione in una squadra  nuova come quella che vogliono costruire Tedino e Foschi. Ecco perché la scelta del ds in questi giorni sarà delicata. Il Palermo sta cercando un fantasista per schierarsi col 4-31-2 ma identificare la pedina giusta non è facile. La rosa recente dei candidati prevede Clemenza, giovane di scuola Juventus e di grande talento, e l’uruguayano Cesar Falletti, protagonista a Terni ma che all’approdo in Serie A a Bologna non ha sfondato. In casa c’è Simone Lo Faso, che la 10 non la usurperebbe certamente (e infatti in ritiro se la contendeva con Gnahorè, poi lasciato partire), ma che va intanto recuperato fisicamente e su cui poi non è il caso di riversare troppe responsabilità trattandosi pur  sempre di un ragazzo classe ’98. Ma non ci sarebbe troppo da stupirsi se una maglia così pesante cadesse sulle spalle di un giovane. D’altronde, lo spartito cui pensa Foschi è quello di un Palermo futuribile ma in grado di rispondere alle attese della sua gente.  PASSATO E PRESENTE. In ogni caso i rosanero hanno ospitato fior di trequartisti dall’estro infinito che pure non vestivano la “10”. Basti pensare recentemente a Pastore, Ilicic o Vazquez mentre al contrario, partito un idolo come Miccoli, quel numero lo hanno preso calciatori di caratteristiche ben diverse, da Di Gennaro a Hiljemark passando persino per la meteora Joao Silva. L’anno scorso almeno il Palermo si presentò con Coronado, cui è mancata continuità e capacità di determinare nei momenti topici, ma ha mostrato di possedere i numeri per onorare una tradizione di spettacolo. Partito il brasiliano, serve un erede capace di accendere il Barbera. LE ALTRE OPERAZIONI. Ai tifosi d’altronde basterà parlare chiaro e dire senza fronzoli a quale tipo di campionato punta la squadra e qual è la reale situazione economica per cui si deve costruire un organico in emergenza. L’apertura di credito offerta martedì dal popolo rosa va sfruttata e il giusto messaggio di unità pronunciato da Giammarva che chiama a raccolta l’intera città chiedendo di superare le diatribe fra i “pro e contro Zamparini”, va stimolato da operazioni di mercato intelligenti e opportune”.

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Redazione Ilovepalermocalcio