“La cessione del Palermo resta un intricato come nelle migliori tradizioni che riguardano Zamparini. Ci sono tanti aspetti in ballo che non sono ancora chiari e che sono essenziali per l’effettiva realizzazione della cessione del club. Il primo “buco nero” riguarda il bilancio che dovrà essere approvato dall’Assemblea dei soci nella riunione fissata per il 26 ottobre. Sul documento dovrebbe esserci la firma attuale, cioè Daniela De Angeli. Il quadro su cui si dovrà muovere il Palermo, le previsioni delle entrate e soprattutto delle uscite, compreso i fondi con cui andrà coperto il debito di Alyssa, è il punto principale di qualsiasi transazione. Per questo motivo l’approvazione del bilancio e l’invio alla Covisoc sono fondamentali per la cessione del club.
NECESSITA’ DI VENDERE. Zamparini finora è stato restio a cedere l’intero pacchetto azionario, cercando di mantenere sempre un ruolo di protagonista. Rispetto al passato però la situazione adesso è mutata in peggio per il patron. Non solo l’età che avanza, ma il complicarsi degli eventi, da quelli tecnici a quelli finanziari, fino a quelli giudiziari col pressing della Procura che chiede gli arresti domiciliari. Dubbioso sul trattare con Follieri, adesso Zamparini sembra aver cambiato idea grazie alla mediazione di Bogarelli che al momento sta facendo solo da consulente. Però non bisogna considerare chiusa la trattativa perché Zamparini è abile a giocare su più tavoli. Zamparini si è avvicinato a Follieri ma tiene calda la pista Ponte.
Questo quanto scrive l’edizione odierna de il “Corriere dello Sport” riguardo la trattativa della cessione del Palermo che passerà prima dall’approvazione del bilancio del club.