Corriere dello Sport: “No al closing. Palermo: Baccaglini out, Zamparini resta da solo”
“Niente closing, Zamparini resta in sella al Palermo. In una città attonita e stanca. Manca una comunicazione ufficiale e resta un piccolissimo spiraglio per rivalutare la nuova offerta che ieri nel tardo pomeriggio è stata formulata al patron dall’avvocato di Baccaglini e dei suoi soci. L’italo americano, ritenuto affidabilissimo fino a pochi giorni fa, per il patron non ha fornito le giuste garanzie per chiudere l’accordo. «Vado avanti per la mia strada e porterò il Palermo in A – ha dichiarato Zamparini a Repubblica – per me al momento la storia è chiusa, se poi questi soldi arriveranno ne parleremo». Al momento, Paul l’ex Iena esce di scena in maniera clamorosa. I segnali di tensione erano evidenti da qualche giorno, Zamparini non era più convinto e del resto è nota la sua facilità nel cambiare idea. «Non posso lasciare il Palermo al primo che arriva», un’altra sua frase di ieri. Ma con Baccaglini ha trattato per 4 mesi e l’ha nominato pure presidente. Il giorno del closing atteso come momento storico, è diventato l’ennesimo flop. Con conseguenze imprevedibili sull’umore dei tifosi. Anche il sindaco Orlando è già intervenuto: «E’ una situazione di incertezza che provoca danno alle prospettive della squadra e alle aspettative dei tifosi – ha detto – continuo a sperare che prevalga il buon senso».
L’EPILOGO. Zamparini aveva chiesto concretezza. L’avvocato del gruppo acquirente, dopo una serie di riunioni di Baccaglini coi suoi soci a Londra, si è presentato con una nuova e definitiva offerta, da quella inizialmente sottoscritta a febbraio con la squadra ancora in A. Il valore commerciale del “prodotto” Palermo è quello su cui si sarebbe arenata l’intera trattativa. Ora il patron friulano resta al vertice, incurante di una città che non si sente più rappresentata dalla sua gestione”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.