“Ilija Nestorovski aveva promesso fedeltà. E ha firmato fino al 2021. Ingaggio quasi raddoppiato, da poco meno di 300 mila euro, a oltre 500 mila, bonus compresi legati ai gol segnati, con step da raggiungere. Una manna per l’attaccante che viaggia a medie record. La promozione inoltre farebbe scattare un ulteriore premio sullo stipendio. Un’assicurazione per se stesso e per la società che potrà decidere quando e come eventualmente privarsi del 27enne cannoniere di Prilep. Era il 22 settembre quando il Corriere dello Sport-Stadio anticipò il rinnovo del suo contratto. Quasi obbligatorio per un motivo. Prima Ilija era solo bomber e in odore di partenza. L’acquisto, vero aff are, a costo quasi zero assicurava la certezza di una consistente plusvalenza. Oggi è anche capitano, leader, combattente che sfi da tutti, immagine di una squadra tornata in testa. COME ROCKY. Il primato porta il suo marchio. Anche se a Cremona, protagonista di accese rivalità, per Tedino «guerriero da ring, come gli altri, alla Rocky Balboa», non ha segnato. E il Palermo scopre che può vincere senza i suoi gol. Ma con quelli di Rispoli e Chochev vestiti da cannonieri, tanto che Nestorovski ha scherzato incoronando su instagram l’amico bulgaro: «Che bomber Chochev!». Sì proprio Chochev, 4 gol nella scorsa stagione, due di fi la ora. L’unico a segnare più di una rete dopo Nestorovski. Ilija non ha dubbi: «Sono felice e soddisfatto – aff erma sul sito uffi ciale- per il rinnovo del contratto con il club che mi ha dato fi ducia, l’onore di diventare capitano e mi ha permesso di giocare in A. Voglio ripagare questa stima contribuendo a riportare subito il Palermo dove merita». E sul profi lo facebook, lancia la sfi da: «Quando dissi che mi sentivo fiero di questi ragazzi, era proprio per questo: carattere, voglia di arrivare, cinismo e determinazione. Leoni affamati, in campo con il coltello fra i denti, che hanno rispetto per tutti e paura di nessuno. La prossima partita vogliamo il 12º leone che ruggisce dagli spalti. Forza Palermo!». ZAMPARINI E LUPO. Zamparini lascia sempre punti interrogativi: «Siamo orgogliosi di un giocatore che è anche il capitano. Un trascinatore, a Cremona è stato determinante. Sono felice che rimanga. Ai possibili nuovi acquirenti della società, da mesi, ho fatto presente che, se non si conclude, sarò costretto a cederlo perché abbiamo un bilancio da rispettare. Spero si possa andare avanti (a Natale, il passaggio di proprietà?, ndc) con la conferma di Nestorovski e con l’arrivo di altri giocatori. Per ripartire alla grande». Ieri a Milano per Italia-Svezia e in vista dei rinforzi di gennaio, il diesse Lupo ha aggiunto elogi ad elogi: «Con la fascia di capitano è andato oltre il valore tecnico. La sua rinuncia alla nazionale un segnale preciso di dedizione. Da calciatore forte, è diventato indispensabile. E’ il simbolo del Palermo nel senso che rappresenta una squadra dalle forti motivazioni. Anche se, per fortuna il Palermo non è solo Nestorovski. E si è visto a Cremona»”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.