Corriere dello Sport: “Nestorovski leader vero. Tedino: «E’ la risposta degli uomini con la bava alla bocca. Visto anche Embalo e Rispoli?»”

Tedino la chiama «la risposta degli uomini veri», dei «giocatori con la bava alla bocca…». Ottenuta nello spazio di tre giorni. Un riscatto immediato nei fatti, nel comportamento, negli episodi. Dalla polvere all’altare in un colpo, una vittoria in trasferta che mancava da dieci mesi, la prima con Tedino, che riporta il Palermo nelle posizioni di vertice e restituisce sorrisi. Non era facile. Ma è successo. Protagonista Nestorovski, 6 gol in 8 partite (ne ha gà realizzati più di Dybala, 5, in B) con la seconda doppietta, l’assist di tacco per la prodezza decisiva di Embalo, gli abbracci a Tedino, quasi lo stritolava, e allo stesso Embalo, i suoi incitamenti continui, i faccia a faccia con gli avversari. La promessa mantenuta con Tedino, che si era preso tutte le responsabilità della sconfitta contro il Novara. Nestorovski, primo da capitano a sentirsi sotto accusa se la squadra va male e a presentarsi in pubblico, ha dato la scossa: «Non ho visto nè squadra nè gruppo, discuteremo tutti insieme e andremo a Carpi a testa alta per vincere».

VERO LEADER. Per questo è uscito allo scoperto. Uno spietato “j’accuse” davanti ai microfoni e nel segreto degli spogliatoi che partiva dalle sue altalenanti prestazioni per finire al vero problema cioè di non essere stati squadra. Facile scaricare le responsabilità su Tedino. Leader e gruppo invece hanno mostrato il petto e puntato la critica sulla loro prestazione. Mossa rabbiosa e convinta che ha riportato i rosa sui giusti binari. A Carpi, come sua abitudine («Parlo solo quando si perde …»), il capitano è rimasto in silenzio. Ma l’abbraccio a Tedino, visto dall’Italia del pallone, non uno spot ad uso e consumo di fotografi , ha detto più di qualsiasi altra affermazione. Un chiaro messaggio di stima, con dedica, nei confronti dell’allenatore: la squadra crede in quello che fa, riconosce la guida tecnica e ha vinto proprio per farlo capire. Tedino così si riprende il capitano e la squadra: «Abbiamo grande fiducia in Nestorovski perché è un uomo e una persona seria con notevoli qualità morali. Poi ci sono periodi in cui può non segnare. Capita anche a Messi e Ronaldo. E la fase d’attacco non passa solo da lui. Da questo dettaglio bisogna ripartire per migliorarsi. Il gol di Embalo, infatti, è stato decisivo, un’azione bellissima, E abbiamo vinto meritatamente».

RISPOLI. Nestorovski, Embalo, Rispoli, Struna… altri leader grandi e piccoli. «Rispoli è un valore aggiunto per tanti motivi. Ha perso un po’ di tempo e non si è allenato al meglio perché aveva la testa altrove, ora ha cambiato marcia e ha dato quel valore che ci aspettavamo: propulsione intensa, energia, forza e continuità». Tedino (ieri ha seguito la Primavera vittoriosa sul Benevento in Tim Cup per 6-3 ai supplementari, dopo una rocambolesca prestazione) ha ritrovato Nestorovski e lo spirito di squadra. Però è anche vero che, meticoloso e perfezionista com’è, sarà infuriato, per il gol preso e perché si doveva gestire meglio palla nel finale. Ed è già proiettato per aprire una nuova fase positiva: sabato il Palermo vuole vincere e consolidare le sue aspirazioni”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.