“«Palermo, scusaci, abbiamo sbagliato tutto. Ma adesso io voglio restare». Le frasi di Ilija Nestorovski, bomber da 10 gol segnati nel giro di tre mesi ma poi eclissatosi anche lui in questo finale di stagione, aprono uno squarcio sul futuro ancora nebuloso della squadra che verrà, indicando la precisa volontà di uno dei giocatori che in B potrebbero essere determinanti. Ma la realtà è che qualunque pianificazione dipenderà dalla conclusione di una trattativa che rischia di divenire snervante. Il closing è ritenuto sempre a un passo, ma i tifosi ormai crederanno solo a comunicati ufficiali e firme su accordi accertati e confermati dalle istituzioni del calcio. Il destino dei singoli calciatori, a maggior ragione nel caso del centravanti, è strettamente legato alle disponibilità di chi gestirà il Palermo l’anno venturo. Se l’operazione porterà realmente Baccaglini e il suo gruppo al vertice, ci saranno investimenti conseguenziali e i migliori giocatori avranno maggiori chance di essere trattenuti; se invece dovesse restare Zamparini, il Palermo verrà gestito anche in B senza l’immissione di nuovi capitali, coi soldi del paracadute e gli introiti delle cessioni. E Nestorovski sarà quasi certamente il primo (se non l’unico) a poter fornire una plusvalenza. Le scuse di Nestorovski. La bruttissima sconfitta di Pescara, pur non facendo testo sul piano pratico, conferma che c’è davvero pochissimo da prendere in una squadra costruita tanto male sul piano concettuale. Il rigurgito d’orgoglio delle giornate precedenti è stato subito cancellato da un mesto ritorno alla… normalità delle prestazioni insufficienti che hanno caratterizzato l’intera stagione. Ed è stato proprio Nestorovski, che ha finito la gara con la fascia di capitano al braccio dopo le sostituzioni di Rispoli prima e Diamanti poi, a prendersi le responsabilità dell’ennesima brutta figura: «La partita non è andata bene – ha spiegato Ilija al sito ufficiale del club – abbiamo giocato male il primo tempo, poi nel secondo volevamo cambiare marcia ma non ci siamo riusciti. Ora con l’Empoli sarà importante finire la stagione con vittoria casalinga». Ma Nesto capisce da solo che non basterebbe a sanare la delusione del popolo rosa: «Voglio chiedere scusa anche a nome dei miei compagni perché in questa stagione abbiamo sbagliato tutto». La frase successiva sembra animata da una voglia di riscatto e non di fuga: «Il mio futuro è qui a Palermo – conclude il macedone – ho tre anni di contratto, penso solo ai rosanero e voglio finire bene». Vedremo se il proposito del capocannoniere si realizzerà. L’impressione è che non dipenderà soltanto da lui”. Questo quanto riportato da “Il Corriere dello Sport”.