Corriere dello Sport: “Nesto-gol Palermo c’è. L’attaccante macedone tira fuori la prestazione da fenomeno”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”, fa il punto sulla gara vinta per 3-1 dal Palermo sul Carpi. I rosanero sono riusciti a portare a casa i 3 punti grazie ad una prestazione super di Nestorovski. Questo quanto scrive il giornale: “Vince e convince il Palermo e rinforza la sua rincorsa verso le prime posizioni della classifica, passo indietro per i padroni di casa, incapaci di tenere testa ad una squadra evidentemente più esperta. La partita del Carpi, sostanzialmente, dura appena due minuti, dal 37′ al 39′ della ripresa, cioè dalla rete di testa di Sabbione, che riapre i giochi dopo la doppietta nel primo tempo di uno scatenato Nestorovski, al gol di Embalo che i giochi li chiude definitivamente e consegna, meritatamente, il match ai siciliani. I quali hanno dominato la prima frazione di gioco senza lasciare scampo alcuno ai padroni di casa: il Palermo ha lasciato sfogare la squadra di Calabro per una manciata di minuti e poi l’ha colpita con un uno-due micidiale. La prima rete arriva su palla inattiva, un piccolo tallone d’Achille per il Carpi: in mischia stacca il centravanti della Nazionale macedone che non lascia scampo a Colombi (10′). La rete del raddoppio cade poco dopo la mezzora, protagonista sempre l’attaccante slavo che colpisce con un preciso tiro a giro: il pallone, complice una deviazione, beffa l’estremo difensore biancorosso per la seconda volta. Nel periodo intercalato era andato più vicino al gol il Palermo di quanto non si fosse avvicinato al pari il Carpi: al 15′, il solito Nestorovski aveva colpito di testa un pallone che avrebbe meritato maggiore fortuna, mentre solo al 20′ si era fatto vivo Mbakogu, recuperato in extremis da Calabro e gettato nella mischia dal 1′, ma la sua conclusione era finita fuori. Nella ripresa, da squadra sorniona ed esperta qual è, il Palermo ha puntato ad anestetizzare la partita, chiudendo ogni (timida) sortita del Carpi e puntando a ripartenze ragionate, consci i rosanero del doppio vantaggio. Una conclusione a testa per i neo entrati Malcore e Manconi non erano state in grado di far preoccupare Posavec. Poi la rete di Sabbione, bravo ad anticipare la difesa siciliana di testa, sfruttando tutti i suoi numerosi centimetri, ed infine il colpo del ko di Embalo, che era entrato poco più di un quarto d’ora prima, il quale appena penetrato in area ha freddato Colombi per la terza volta. Palermo che si conferma, Carpi che deve rivedere diverse cose, a cominciare dalla bontà o meno dell’ennesima rivoluzione tecnica date le scelte dal primo minuto, con il forte sospetto che la rosa biancorossa quest’anno presenti una generale per intenderci, qualità da sei e mezzo, ma sia priva del giocatore imprevedibile, giusto al momento giusto, capace di risolvere il match. Esulta dunque Tedino: Palermo c’è ed il suo profeta è nato in Macedonia”.

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Redazione Ilovepalermocalcio