L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla gara di oggi tra Reggiana e Palermo.
Rinfrancato dalla rimonta di Como e dopo un avvio con due trasferte, Nesta cerca un debutto di lusso nello stadio di casa, ma la sua Reggiana si trova davanti un Palermo che ha saltato il turno scorso e a sua volta ha voglia di certificare le proprie ambizioni. Bersagliato da critiche quantomeno affrettate dopo un turno, Corini freme per imprimere un cambio di passo tornando a vincere (in assoluto non lo fa da maggio contro la Spal e in trasferta da fine gennaio ad Ascoli). Tutti insieme. Nella vigilia, il tecnico degli emiliani ha lodato il carattere dei suoi («abbiamo difetti ma siamo sempre in partita») e polemizzato con il calendario ballerino che consente al Palermo di giocare più risposato: «Chi organizza le cose deve prendere spunto da chi fa calcio – obietta Nesta – a questo punto della stagione ci sono squadre che hanno giocato più partite ed altre ancora ferme, era meglio aspettare e iniziare tutti assieme». Intanto, la Reggiana perde un ex molto atteso, Luca Vido, andato anche in gol nello scorso turno: l’attaccante si è infortunato al ginocchio in allenamento e si teme un lungo stop. Stasera dovrebbe andare in panchina il nuovo arrivato Sampirisi.
L’urlo di Eugenio. Corini cambia spartito e in conferenza pre gara passa dal “low profile” e dai toni sempre concilianti a un eloquente “mi sono rotto”. «Ogni cosa si giudica in modo estremo – protesta l’allenatore rosanero – dopo una sola gara, non ha senso creare stress. Dateci modo di lavorare e sosteneteci, in ogni partita abbiamo sempre creato le premesse per vincere poi non ci siamo riusciti per episodi. Giochiamo per stare in alto, ma l’ambizione va accompagnata, non vinceremo il campionato alla 1ª giornata. Io sono un uomo equilibrato ma dentro ho il fuoco». Il mercato sontuoso della società, concordato col tecnico, offre a Corini ogni strumento per il salto di qualità. Al Palermo forse serve una scintilla per liberarsi di un peso psicologico e volare alto. Sono stati acquistati parecchi giocatori nuovi e importanti, ma rispetto a prima c’è già (o dovrebbe esserci) un’intelaiatura pronta ad accoglierli. Stasera intanto ko Buttaro (almeno un mese fuori per trauma alla caviglia), debutta il danese Lund a sinistra. Henderson e Di Francesco. Ufficializzato ieri Liam Henderson, andrà in panchina («con me a Lecce ha giocato anche trequartista, ma è un giocatore moderno che sa fare tutto» assicura Corini), domani sarà la giornata di Federico Di Francesco (a titolo definitivo dal Lecce per 1 mln di euro) e se Damiani verrà girato alla Juve Next Gen (non è certo) si libererà un altro slot che potrebbe essere occupato da Jagiello (con Corini a Brescia) o da un under come Florenzi.