Venezia e Perugia domani si affronteranno in una gara secca e la vincitrice andrà ad affrontare il Palermo nella semifinale dei play-off. Il tecnico degli umbri, Alessandro Nesta, in sala stampa si è detto pronto ad affrontare la gara con un Di Carmine che ha recuperato dal piccolo infortunio avuto in settimana. Di seguito quanto scrive l’edizione odierna de il “Corriere dello Sport”:
“«Samuel Di Carmine sta bene. Giocherà al 100% della condizione. I due giorni di riposo gli hanno sicuramente fatto bene perché è stato uno di quelli che hanno tirato la carretta per tutto il campionato». La voce di Alessandro Nesta arriva forte e chiara, e soprattutto carica di tranquillità, nella sala stampa del Curi, dall’albergo di Padova dove i grifoni stanno trascorrendo le ultime ore prima dello spareggio col Venezia.
MENTALITA’. «In queste due settimane – spiega l’allenatore – abbiamo lavorato soprattutto sotto il profilo mentale perché, come tutte le squadre, anche il Perugia ha speso molte energie. Il mio arrivo doveva portare entusiasmo e credo l’abbia fatto. Ma abbiamo eseguito anche esercitazioni tecnico-tattiche per affrontare al meglio la partita secca con il Venezia. Le regole le conosciamo perfettamente: è un incontro senza rivincita. E’ una gara importante per me, per i ragazzi, per la società, per tutti. Ne siamo coscienti. Così come sappiamo bene che loro hanno il vantaggio di due risultati su tre, ma noi siamo intenzionati a disputare una gran partita. E poi, diciamolo, loro sono un’ottima squadra, ma in questa categoria non gioca il Real: ci possono battere, ma anche noi possiamo fare altrettanto e superarli».
A CARTE COPERTE. Afferma di avere idee chiare, senza dubbi residui, su chi mandare in campo domenica sera ma, ovviamente, non scopre le sue batterie. Sparge, piuttosto, ottimismo a piene mani, convinto come è che in una partita secca, l’aspetto mentale può diventare ancor più decisivo che non la tecnica e la tattica. «Io prima delle partite dormo tranquillamente. Una sola volta – rivela – sono rimasto sveglio alla vigilia di una gara: una finale con la Juventus. Ma poi, con l’esperienza, ho imparato a dominare la tensione ed a gestire l’adrenalina che si ha in corpo…».
LEGGERE LA PARTITA. Il Perugia, che deve segnare e vincere, partirà subito all’attacco o giocherà con pazienza, pronto a spingere sull’acceleratore al momento opportuno? «Vedremo, vedremo… – glissa il tecnico -. Dipende anche da come affronteranno loro la gara. Dobbiamo saper leggere il momento giusto, capire cosa succede in campo. Noi abbiamo cercato di prevedere tutto. Sappiamo come gioca i lagunari: difendono bene e ripartono. E sono fortissimi sui calci piazzati. Noi ci siamo preparati. Un conto, però, è la teoria, un conto la pratica, il campo. Io continuo a ripetere ai miei di sognare. Non sarà facile, certo, ma l’ambizione e la voglia possono fare miracoli. Noi, in A, ci possiamo andare…». I grifoni saranno seguiti da circa 600 supporter biancorossi”.