“Simone il “ballerino” per le sue movenze alla CR7 e alla Neymar; o la statua, come affettuosamente lo chiama mamma Lidia, non per gli atteggiamenti dopo un gol, ma perché, vizio di famiglia, i suoi ragazzi, Simone, Valeria e Daniele non escono di casa se non si sono guardati mille volte allo specchio e non hanno fino all’ultimo capello a posto. Scolpiti appunto. Anche per una semplice passeggiata al centro. Per Simone la cura della testa è uguale a quella dei piedi. Raffinato nei suoi dribbling, impeccabile nel look curato da un parrucchiere di fiducia.
A CASA. Si sveglia intorno alle otto e trenta: colazione con fette biscottate, miele, noci, yogurt, succo di arance… e tante altre opzioni di una lunga lista preparata dai medici rosanero. La Playstation è il suo rifugio e il suo allenamento, soprattutto le finte di CR7 che ormai ha mandato a memoria e fanno parte del suo repertorio. Passatempi preferiti: il bilardo, e dicono che con la stecca ci sappia fare quasi come con il pallone, e il karaoke. Anche la musica è nata con lui. Calcio e spettacolo. Le cuffie sempre attaccate alle orecchie, un vero problema quando inserisce il suo cellulare nell’amplificatore ascoltando i ritmi più indiavolati e facendo tremare le pareti. Talento in campo e fuori. Per la felicità dei compagni, canta e fa le imitazioni dei personaggi del calcio. Basta chiedere. In un secondo sarebbe in grado
di parlare come Zamparini o De Zerbi. Uomo squadra anche nei divertimenti. A tavola, pesce o carne? Pesce soprattutto. L’unica cosa alla quale non rinuncia è la pasta alle vongole preparata dalla mamma che ha il sapore della sua vita. E la discoteca? Qualche volta, quando si può.
AMICI. Quelli di sempre. Gabriele vicino di casa a Cruillas, amico di famiglia, nessun legame col pallone. Marco Paternostro e Manfredi Contino, altri pulcini rosanero. Rosario Maddaloni e Anthony Tramonte ancora nella Primavera. Tutti presenti mercoledì per il compleanno della sorella Valeria. Con Simone padrone di casa e… guest star dopo il botto col Milan. In camera, le maglie dai significati particolari e in evidenza quella di Totti accanto alla dieci rosanero. Simone ha scelto il numero 98 perché la sua preferita Zamparini l’aveva già consegnata a Hiljemark. Cresciuto nel mito di Del Piero, quel numero è stampato nel cuore. La Juve è la sua tiepida emozione dopo il Palermo. E per Totti nutre una stima infinita tanto che a Roma è avvenuto lo scambio di maglia tra i due. Con dedica originale: “Dal pupone al pupetto”. Non manca la tv dalla quale non si separa se c’è una partita in corso. Con i suoi primi stipendi non si è montato la testa. I suoi vestiti non sono quelli che costano un sacco di soldi, ma quelli che gli piacciono. È parsimonioso e aiuta la famiglia. Alla mamma compra tutto… Fidanzato con Maria Chiara, splendida ragazza sul punto di diplomarsi al turismo e modella, già da tre anni e mezzo, vive un sentimento pieno in grado di trasformare i sogni in realtà. Se sono rose fioriranno. Come nel calcio.”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.