“Il copione è quello del 2015/16. Nell’ambito di un campionato che si preannuncia in salita, la sessione invernale viene vista dagli addetti ai lavori rosanero come una potenziale ancora di salvezza, uno snodo fondamentale nel percorso stagionale di una squadra che presenta in organico diverse lacune da colmare. Intervenire sul mercato non sarà forse la panacea di tutti i mali ma per un Palermo che ha bisogno di alzare il livello di competitività e che deve salvarsi diventa un’assoluta necessità. In questi mesi, gli osservatori rosanero sono rimasti sempre vigili e a caccia di quelle situazioni che, in vista di gennaio, possono essere funzionali alle esigenze del club di viale del Fante. E in attesa di novità relative al fronte societario e al possibile insediamento della cordata asiatica, Zamparini ha tracciato con il ds Faggiano e lo stesso De Zerbi le lineeguida da seguire in sede di campagna acquisti.
STRATEGIE. A fari spenti, la macchina è già partita. I settori da rinforzare? La ricerca di un difensore non è un punto depennato dalla lista della spesa ma in cima all’elenco delle priorità resta il potenziamento di centrocampo e attacco. In questo contesto, l’estero rimane una delle frontiere privilegiate. Nei radar è entrato il talento polacco Swiderski, jolly classe ’97 in forza allo Jagiellonia e definito in patria il nuovo Zielinski. Sotto la lente di ingrandimento c’è anche la serie B, serbatoio da cui i rosa potrebbero pescare l’attaccante da inserire in un reparto attualmente con una sola vera prima punta (Nestorovski). Il montenegrino Raicevic del Vicenza, il “trapanese” Petkovic e il bulgaro Galabinov del Novara sono alcuni dei profili finiti nel mirino. A Novara, inoltre, gioca un centrocampista che piace a Faggiano. Si tratta di Faragò, un classe ’93 (4 gol in 11 presenze finora in questo campionato) seguito anche dalla Fiorentina”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.