L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla gara di questa sera tra Italia e Inghilterra.
Si riparte da Immobile e Raspadori, è l’unica certezza. Il rebus riguarda il tridente: si giocano un posto Cancellieri e il ripescato Gabbiadini. Ballottaggio apertissimo. Grifo, Gnonto e Zerbin inseguono. Toloi, un difensore, sembra un’ipotesi remota. Le prove di 3-5-2, andate in scena a Coverciano, non ingannino. Mancini non dovrebbe cambiare il disegno tattico dell’Italia, ma gli manca una pedina per completare l’undici titolare. Il ct si è preso qualche altra ora di riflessione, ha lasciato in sospeso ogni interrogativo, rinviando a questa mattina la decisione, quando svelerà i suoi piani attraverso la rifinitura a Interello, il centro sportivo delle giovanili nerazzurre, periferia Nord di Milano.
Le numerose assenze sembravano spingerlo verso il possibile cambio con Toloi accanto a Bonucci e Bastoni, alzando Di Lorenzo ed Emerson come esterni per aggiungere fisicità. La soluzione non lo convince. Forse vale come piano B in corsa. Teme che gli azzurri possano allungarsi sul campo. Mancini ieri spingeva sui concetti classici: giocare semplice, restare compatti, senza aggiungere incognite o ritoccare l’identità tattica che lo porterà a mettere dieci campioni d’Europa più un esterno da battezzare (oggi) nel blocco dei titolari.