Corriere dello Sport: “Nasce «Compriamo il Palermo», l’azionariato popolare per rilevare la società dalle mani di Zamparini…”

Zamparini vuole cedere il Palermo? La città, soprattutto quella parte che considera esaurito il ciclo dell’imprenditore friulano, ha già metabolizzato l’idea di una possibile svolta sul fronte societario. Una “fetta” del popolo rosanero, tuttavia, non vuole limitarsi ad osservare l’evoluzione degli eventi. E’ giunta l’ora di intervenire. E’ arrivato il momento in cui il cittadino-tifoso può togliersi i panni del semplice consumatore o fruitore di un bene (il Palermo) e diventare “protagonista” delle sorti della propria squadra. Nasce con questo spirito il progetto di azionariato popolare “Compriamo il Palermo”. L’iniziativa, promossa da alcuni fedelissimi rosanero, è ancora in via di definizione ma ha già ottenuto un risultato importante: dimostrare che, nonostante le difficoltà legate a istanze del genere (già in passato, a Palermo, forme di azionariato popolare non hanno sortito gli effetti sperati anche perché difficilmente realizzabili da un punto di vista tecnico), c’è spazio per nuove “forze” che non lasciano trascinare dal pessimismo dilagante e che sono in grado di proporre delle alternative concrete rispetto allo status quo. LINEE GUIDA dopo un primo incontro avvenuto nei giorni scorsi, i membri del gruppo si incontreranno nuovamente nella giomata di oggi e alla fine della prossima settimana quasi certamente formeranno un comitato vero e proprio. Primo step di un progetto ambizioso: «L’obiettivo – spiega Antonio Triolo, uno dei promotori dell’iniziativa – è quello di costruire una nuova mentalità e far si che, entrando nelle quote societarie, il tifoso non sia più un passivo. In una fase in cui le eventuali cordate estere interessate al Palermo non sono uscite ancora allo scoperto, la nostra idea è di rilevare in prospettiva futura la società da Zamparini dato che il tempo passi per tutti e che anche lui prima o poi uscirà di scena. Sapendo che il presidente non vuole lasciare la società ai figli e che non ci sono imprenditori locali disposti a subentrare, vogliamo portare avanti la nostra iniziativa ispirandoci ai modelli di alcune squadre straniere». In agenda c’è anche un incontro con il patron: «Lo chiederemo nel momento in cui avremo una base economica. In questo momento, tramite il web, stiamo raccogliendo le adesioni e finora sono stati piuttosto confortanti. L’unica nota stonata è il disfattismo diffuso in città, la totale negatività di alcune persone che bocciano a priori idee nuove senza offrire però altre soluzioni»”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.

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Redazione Ilovepalermocalcio