L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla sfida di giovedi tra Napoli e Palermo.
Il Napoli si prepara a una sfida di Coppa Italia contro il Palermo con un approccio che Antonio Conte ha definito come una “rivoluzione” in termini di formazione. La partita sarà un’opportunità per vedere in campo molti volti nuovi, con Conte pronto a operare un turnover radicale, potenzialmente cambiando fino a dieci undicesimi della squadra che ha affrontato la Juventus. Questo cambio radicale riflette la profondità e la qualità della rosa del Napoli, che consente all’allenatore di ruotare i giocatori senza compromettere il livello di competitività.
Il modulo non cambierà, rimanendo fedele alla difesa a quattro, ma la formazione vedrà novità sostanziali: Caprile farà il suo debutto come portiere titolare in sostituzione dell’infortunato Meret; in difesa si prevede l’esordio assoluto di Rafa Marin accanto a Juan Jesus, con Mazzocchi e Spinazzola sulle fasce. A centrocampo Gilmour potrebbe affiancare Lobotka o Folorunsho, mentre sugli esterni Neres e Ngonge dovrebbero supportare l’attacco, con Raspadori dietro Simeone. Questo ampio turnover è dettato dalla necessità di gestire le forze in vista degli impegni ravvicinati in campionato, tra cui la partita contro il Monza.
Anche il Palermo di Dionisi apporterà diverse modifiche alla formazione, concedendo spazio a giocatori che hanno avuto meno minutaggio finora. L’ex portiere del Napoli, Morgan De Sanctis, oggi direttore sportivo del Palermo, vivrà una serata particolare nel tornare allo stadio Maradona, un tempo San Paolo, dove fu protagonista delle prime serate magiche del Napoli in Champions League.