Corriere dello Sport: “Napoli-Juve è di nuovo battaglia”
Il big match è in programma il 12 settembre, però c’è il problema dei calciatori di ritorno dalle loro Nazionali con gare in “zone rosse”
Da Juventus-Napoli a Napoli-Juventus è un attimo, undici mesi e anche meno, per scoprire che pure stavolta, proprio come un anno fa, sta per nascere un «caso» o forse ci si è già dentro, quasi senza accorgersene.
Come sottolinea l’edizione odierna del “Corriere dello Sport”, è tutta colpa dei calendari, che definire compressi sa di puro esercizio linguistico, d’un mondo che probabilmente ha ignorato gli effetti del Covid e procede come se non fossimo stati travolti da un insolito destino in quest’azzurro mare d’agosto.
Quando Napoli-Juventus si giocherà, e dovrebbe accadere domenica 12 settembre, Spalletti avrebbe appena ritrovato (da un paio di giorni) Osimhen che rientrerà dalla Nigeria la sera dell’8 e Koulibaly, che dal Congo atterrerebbe più o meno alla stessa ora, o forse al mattino del 9 in Italia. Farebbe un po’ più tardi Ospina, che invece finirebbe per aggregarsi giusto in tempo per la vigilia della cosiddetta madre di tutte le partite per la quale rischia di perdere anche Ounas e Lozano, anche loro invitati a rispondere al richiamo della Patria. Idem per Elmas. Ma in quel preciso momento, proprio mentre Spalletti starà pensando ai fatti suoi, Massimiliano Allegri avrà qualche preoccupazioni in più, perché la sera del 9, in Sud America, vedrà scendere in campo Dybala, Cuadrado, Bentancur, Danilo e Alex Sandro: non basterà – non basterebbe – un volo privato, per trascinare il contingente bianconero (al quale aggiungere anche McKennie) a distanza poco ravvicinata dalla sfida che infiamma la terza di campionato.