L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulle trattative di calciomercato in serie A.
Nani torna in Italia: dopo l’esperienza alla Lazio, da ieri l’esterno offensivo capoverdiano è un nuovo rinforzo del Venezia di Paolo Zanetti. Svincolato dopo la fine della sua avventura in Major League Soccer con l’Orlando City, ha firmato un contratto fino al termine della prossima stagione.
SAMP, SPRINT PER PICCOLI. La Sampdoria è pronta ad accogliere i rinforzi. E’ praticamente chiuso il trasferimento in prestito con diritto di riscatto di Giangiacomo Magnani dal Verona: oggi è atteso in città. Per Roberto Piccoli dell’Atalanta, sempre a titolo temporaneo, potrebbe servire qualche ora in più, fino a lunedì. Il suo arrivo non chiude la porta a Fabio Borini, ma i turchi del Karagümrük non sembra voler accettare un trasferimento senza obbligo di riscatto. In uscita, Julian Chabot ha richieste da Saint Etienne e Strasburgo, mentre Nicola Murru e Valerio Verre restano sotto osservazione dell’Empoli. Murru potrebbe sostituire, tra gli azzurri, Riccardo Marchizza sempre più osservato speciale del Verona.
GENOA SU AMIRI. Al Genoa, Shevchenko per il momento resta aggrappato alla sua panchina, nonostante le voci su Bruno Labbadia. È agli sgoccioli la trattativa per Nadiem Amiri del Leverkusen: l’intesa è vicina, sulla base di un prestito con obbligo di riscatto in caso di permanenza in Serie A. Potrebbe partire per l’Italia dopo la gara col Mönchengladbach di oggi.
TORO SU NANDEZ. Il Torino, intanto, osserva con forte interesse Naithan Nandez del Cagliari, sulla base di un prestito con diritto d’acquisto che potrebbe trasformarsi in obbligo a determinate condizioni. In Sardegna potrebbe finire uno tra Karol Linetty e Daniele Baselli. I granata hanno ufficializzato l’ingaggio di Mohamed Fares, arrivato in prestito con diritto di riscatto dalla Lazio via Genoa.
CAGLIARI, MISSIONE AEBISCHER. Il Cagliari continua a spingere per Michel Aebischer dello Young Boys: l’obiettivo è quello di chiudere a stretto giro di tempo. La richiesta è di circa 4 milioni: i sardi si sono spinti fino a 3,5 milioni tra prestito oneroso e obbligo di riscatto.