“Entro la fine della settimana, il Palermo dovrà avere il nuovo proprietario. Non si capisce però come una trattativa in piedi da oltre un anno, a detta dei protagonisti, abbia richiesto la presenza di un emissario, a data scaduta del closing, non sappiamo dove se a Palermo, a Vergiate o altrove, per gli ultimi documenti in vista del passaggio azionario. E un ritardo quali ulteriori complicazioni potrebbe comportare? Che accadrebbe? E c’era bisogno di una nuova precisazione visto che da giorni si parla di Paul proprietario al Barbera contro il Genoa? Da qui la certezza che Zamparini abbia voluto mettere fretta in una situazione tesa e in evoluzione. Finisce un’era, ma l’altra stenta a decollare. E lascia ampi margini di dubbi. Scivolone in B a parte, gli ultimi giorni sono stati infuocati e registrano il durissimo attacco dell’ex Maresca, la pesante accusa di Diamanti, lo sfogo di Morganella tramite il suo procuratore Bousquet («Ci sentiamo presi in giro…») che prelude all’addio e che, visto il suo rendimento, ha infastidito la società. Poi, tanto per gradire, appena retrocesso, ecco il primo contenzioso con la nuova realtà: il Palermo ha presentato ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport dichiarando illegittima la pretesa di un prelievo di 2 milioni da parte appunto della Lega di B. Infine, il comunicato che invece di spiegare fa nascere ulteriori sospetti su un closing che è diventato come l’araba fenice: tutti sanno che esiste ma nessuno sa dov’è”. Questo quanto riportato da “Il Corriere dello Sport”.